Non meno di 1700 sono le madri single in attesa di un alloggio: lo ha rivelato il sottosegretario per l’edilizia popolare Roderick Galdes.
Durante una conferenza sull’affitto e l’accessibilità economica, organizzato da Catholic Voices, Galdes ha osservato che l’80 per cento dei maltesi sono proprietari di case.
A fronte di circa 30.000 abitazioni affittate, Galdes ha detto che 7.000 di queste sono occupate da maltesi.
La Federazione degli Agenti Immobiliari ha una lista di circa 2.000 persone che vivono in garages: «Queste non sono persone di classi sociali inferiori – precisa Debono, presidente della federazione agenti immobiliari – ma persone che indossano giacca e cravatta, e che lavorano tutti i giorni».
Joseph Bartolo, di Alleanza Kontra l-Faqar (Alleanza contro la povertà), ha detto che una donna che si sta separando dal marito gli ha riferito che spende il 70 per cento del proprio stipendio in affitto.
Il signor Bartolo ha affermato che il problema non è più limitato alle aree di povertà ma che anche parte della classe media non può più permettersi di comprare o affittare.
Leonid McKay, a capo della Housing Authority, ha notato che gli incentivi, sebbene pilastri fondamentali di aiuto, da soli non sono stati sufficienti per aiutare le persone.
Sempre McKay ha aggiunto che l’aumento dei aiuti sociali ha portato ad un aumento della disoccupazione.
Anche il direttore della Caritas, Anthony Gatt, ha notato che sempre più persone vivono in povertà.
Il seminario ha quindi presentato i risultati iniziali di uno studio di settore sugli affitti da parte della società di verifica conti ARQ.
L’azienda ha esaminato 5.300 transazioni immobiliari tra il 2015 e il 2018, analizzando appartamenti, attici e villini.
È emerso che la regione settentrionale ha subito il maggiore aumento dei prezzi degli affitti.
L’amministratore delegato dell’azienda, Jean Paul Fabri, ha rilevato che l’afflusso di lavoratori stranieri nell’area settentrionale ha influenzato i prezzi dell’area.
C’è un grande rischio che i costi di affitto aumentino più velocemente delle retribuzioni, ha osservato Fabri, indicando come l’offerta di lavoro e l’aumento della popolazione ha colpito la domanda di alloggi.