Due anni e otto mesi di prigione.
È la condanna inflitta a un cittadino eritreo che era stato arrestato il 24 ottobre scorso dopo una notte di follia che l’aveva portato a vandalizzare 13 fermate dell’autobus, provocando danni per circa 15mila euro.
L’extracomunitario, che ha 31 anni, era stato bloccato a Birikinkara mentre stava distruggendo la fermata del bus a Triq Dun Karm con un’asta di metallo.
In precedenza, nel giro di poche ore aveva fatto la stessa cosa a Marsa, Luqa, Wied il-Ghain, Lija, San Pawl il-Bahar, Burmarrad, Cirkewwa e Mellieha.
La pena di 32 mesi, ha spiegato il magistrato Donatella Frendo Dimech nel motivare la sentenza, è stata calcolata tenendo conto che non solo l’imputato non si è pentito di ciò che ha fatto, ma che in precedenza aveva commesso altri crimini.
Dunque è da considerare un pericolo per la collettività e deve restare in carcere per un lungo periodo.