Studiava all’Università di Malta ed era appassionato di calcio, il 19enne di Attard morto in un incidente stradale a Rabat. Si chiamava Julian Spiteri e frequentava la facoltà di Giurisprudenza.
L’auto guidata da Spiteri – una Volkswagen Bora – si è schiantata contro un albero lungo Triq Tal-Infetti: l’impatto è stato tremendo e il ragazzo è morto sul colpo. Si è invece salvato l’amico che era con lui, Matthew Tabone, anche lui di 19 anni, figlio del gioielliere George Tabone, di Gram Jewelers: il ragazzo è ricoverato in condizioni gravi ma stabili all’ospedale Mater Dei.
Alla famiglia di Spiteri sono arrivati centinaia di messaggi di cordoglio dagli amici e dai compagni di studi di Julian.
Un messaggio è arrivato anche dai calciatori e dai dirigenti del Balluta Barracudas FC – la squadra amatoriale nella quale il 19enne giocava – che sul profilo Facebook del club hanno scritto: «È impossibile per noi esprimere a parole l’emozione e il dolore che tutti stiamo provando in questo momento. Julian Spiteri ha benedetto chiunque lo abbia incontrato con il suo fascino, la sua arguzia, il suo spirito compassionevole e la sua intelligenza. Ha fatto in modo che tutti quelli che conosceva potessero essere persone migliori. Lo ricorderemo come il ragazzo straordinario che era e continuerà ad essere nei nostri cuori e nelle nostre menti per sempre. Riposa in pace Julian, non ti dimenticheremo mai».
Ai familiari di Julian si è rivolto anche il padre del suo amico Matthew che è sopravvissuto all’incidente.
George Tabone in un messaggio pubblicato su Facebook ha prima sottolineato il miracolo che ha salvato suo figlio, e poi ha manifestato il suo dolore per la morte di Spiteri: «Ci sono momenti in cui avvengono dei miracoli e di cui si può solo essere grati. Ma come può essere un miracolo per me quando per gli altri è davvero una tragedia? Le mie emozioni sono sia di gratitudine che di dolore. Vola in cielo, “piccolo grande dottore”».