Erano in pochi, ma solo per colpa delle misure imposte dal COVID-19.
Se non ci fosse stato di mezzo il virus, oggi sarebbero stati in centinaia a dare l’ultimo saluto a Julian Spiteri, lo studente di 19 anni di Attard morto domenica scorsa in seguito a un incidente avvenuto a Triq Tal-Infetti, a Rabat, quando con la sua auto – una Volkswagen Bora – si è schiantato contro un albero. Insieme a lui c’era Mattew Tabone, pure lui 19enne, che si salvò miracolosamente.
Oggi nella cappella dell’Università di Malta si sono svolti i funerali di Julian alla presenza dei familiari e de pochissimi amici che hanno potuto accedere alla commovente cerimonia.
Il giovane – che studiava Giurisprudenza – è stato ricordato come un ragazzo dal cuore d’oro, che amava la vita e che non sarebbe stato capace di fare del male a nessuno. A ricordarlo sono stati anche i dirigenti e i compagni della squadra di calcio del Balluta Barracudas FC, nella quale militava da qualche anno.
Sulla pagina Facebook, il club ha annunciato una raccolta di fondi per realizzare una targa commemorativa di Julian nel luogo esatto in cui è avvenuta la tragedia.
Una parte del ricavato della raccolta sarà destinato ai genitori per la copertura delle spese che hanno dovuto sostenere; se vorranno, potranno devolvere la somma ad associazioni o organizzazioni impegnate sul territorio.
Intanto migliorano le condizioni di Matthew Tabone, l’amico di Spiteri che era con lui in auto al momento dell’impatto fatale.
Tabone, che è ricoverato al Mater Dei, ha riportato ferite gravi ma non è in pericolo di vita.