La fuga durata otto anni di Ryan Schembri, l’ex direttore a capo di More Supermarkets, si sarebbe interrotta in Scozia, per mano di un’operazione internazionale coordinata tra la polizia scozzese e quella maltese.
Ad incastrarlo, riportano i quotidiani locali, sarebbe stata una “banalissima” multa per eccesso di velocità che ha consentito agli inquirenti di rintracciare l’imprenditore maltese con alle spalle debiti per circa 40 milioni di euro collegati al crollo della catena di supermercati.
Le indagini hanno portato alla luce i recenti movimenti dell’uomo, fornendo alle forze dell’ordine, sulle sue tracce da diverso tempo, una solida pista da seguire. La polizia maltese ha infine eseguito l’arresto sul suolo scozzese.
Dopo aver lasciato Malta in compagnia della famiglia nel 2014, Schembri avrebbe vissuto a Dubai, Londra ed infine in Scozia. Alcune fonti hanno raccontato a Malta Today che non essendoci un trattato di estradizione tra Malta e gli Emirati Arabi Uniti la polizia si era sostanzialmente trovata ad un certo punto davanti ad un vicolo cieco.
L’estradizione su suolo maltese dovrebbe avvenire nella tarda giornata di venerdì 22 aprile e consentirà ai tribunali locali di processare l’uomo che dovrà affrontare diverse pesanti accuse, tra cui quella per frode e riciclaggio di denaro. Oltre ai puri dettagli economici, il “caso Schembri”, si estende in varie direzioni.
I debiti di More Supermarkets, difatti, mostrano collegamenti sul piano economico con l’omicidio di Carmel Chircop, l’avvocato assassinato nel 2015 e presumibilmente legato al giro di prestiti e movimenti economici in casa More Supermarkets.
Attorno a Schembri e alle questioni a lui legate orbitano, inoltre, alcune personalità connesse al caso Caruana Galizia.