L’infezione da Coronavirus è stata dichiarata ufficialmente una pandemia. Il vocabolo trae origine dalla parola greca “pan” e “demos” che significa “tutto il popolo”.
Si parla di Pandemia quando si assiste alla comparsa ed alla rapida diffusione su scala mondiale di un patogeno altamente virulento, per il quale l’essere umano manca di immunizzazione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 9 gennaio di quest’anno ha dichiarato al mondo la presenza in Cina di un nuovo ceppo di Coronavirus, sconosciuto all’uomo e chiamato SARS-CoV-2 , responsabile dei casi di COVID-19.
COVID sta per “CO” come “corona”, “VI” come virus e “D” come “disease”. Il numero 19, invece, ne indica il ceppo.
Non tutti sanno che esistono tante varianti di Coronavirus, fra loro la famosa SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave), e la MERS (Sindrome Respiratoria Mediorientale.
Origine del coronavirus
Non è certa l’origine della malattia, si pensa che il contagio sia partito dai pipistrelli venduti come cibo sulle bancarelle del mercato della città cinese di Wuhan.
Trasmissione del coronavirus
Il virus si trasmette da persona a persona per via aerea, tramite goccioline di saliva presenti nell’aria e trasportate da tosse, starnuti o semplice respirazione se a contatto molto ravvicinato. Contrariamente a quanto si pensa è meno contagioso di altre malattie come, ad esempio, il morbillo. Si trasmette però anche via aerosol e, per questo, ha un raggio d’azione maggiore.
Gli animali domestici, come cani e gatti, non trasmettono il Coronavirus.
Distinguere il coronavirus dall’influenza stagionale
Anche se i sintomi sono spesso gli stessi, l’unico modo per sapere se si è stati contagiati da Coronavirus, invece che da comune influenza stagionale, è il test diagnostico. L’influenza stagionale quest’anno arriverà a colpire circa 7 milioni di persone nel mondo. Al momento si stima che quasi 800.000 italiani siano a letto con la comune influenza.
Secondo le statistiche in caso di sintomi comuni al momento è più probabile avere l’influenza che il Coronavirus. Unica eccezione sono le persone che sono rientrate da paesi a rischio.
Chi ha effettuato il vaccino influenzale ed ha dei sintomi come febbre e problemi a respirare, deve quindi seguire tutte le direttive previste per il Coronavirus.
Numero di contagi
Il numero dei contagiati è disponibile in tempo reale sul sito worldometers.info
Sintomi del Covid-19
Sono spesso simili ai sintomi della normale influenza: febbre, tosse, difficoltà respiratorie e, a volte, diarrea.
Nei soggetti anziani, già malati, o immunodepressi può causare polmonite, insufficienza respiratoria e di altri organi. In questi casi spesso bisogna ricorrere alla terapia intensiva, ed il Coronavirus può essere fatale.
Test, vaccino e cura per il coronavirus
Test: Proprio in queste ore la multinazionale del farmaco ROCHE ha avuto il via libera della FDA (Food and Drug Administration) per la produzione di milioni di nuovi test per il Coronavirus, che potranno dare esito in sole tre ore e mezza.
Vaccino: Sono ben 35 i vaccini candidati per prevenire il virus: 20 consorzi pubblici e 15 case farmaceutiche. I primi test inizieranno già il prossimo aprile.
Cura: Si sta testando in via sperimentale il Tocilizumab, un farmaco nato per combattere l’artrite. La casa farmaceutica Roche si è impegnata a fornire gratuitamente il farmaco a tutte le regioni italiane che lo chiederanno. I primi risultati avuti a Napoli con questo anticorpo monoclonale su pazienti in gravi condizioni sono stati positivi. La sperimentazione è frutto della collaborazione fra L’Ospedale dei Colli, l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” e la Cina.
Prevenzione e protezione
Per essere sicuri di non essere contagiati dal virus bisogna stare lontani almeno un metro dalle persone infette. Le gocce di saliva o muco contenenti il COVID-19 sono infatti veicolate da starnuti, tosse o da semplice respirazione.
Se una persona tossisce deve usare dei fazzoletti monouso oppure, in caso di emergenza, può farlo nella parte interna del gomito. Le mani devono sempre essere pulite con dei detergenti idonei alla disinfezione, che contengono una percentuale di alcol. E’ molto improbabile contrarre il virus camminando per strada se non si hanno contatti ravvicinati. Attenzione però perché il contagio può avvenire anche tramite superfici contaminate.
È consigliato quindi lavarsi mani, bocca, occhi e naso frequentemente, così come l’uso di mascherine nei luoghi affollati.
Il cibo cotto non è veicolo di contagio.
Chi crede di essere entrato in contatto con il virus può chiamare a Malta il numero di emergenza 111.