L’Associazione dei Consigli locali sta lavorando, con 42 comuni, alla pedonalizzazione di alcune strade secondo diversi livelli di fruizione. Ciò nasce dalla verifica dell’evidente riduzione di emissioni inquinanti dovuto al blocco reso necessario dall’emergenza Sars-Covid 19.
Il progetto era stato annunciato dal Ministro Ian Borg a maggio, in occasione della mostra #CovidCalls di Lovin Malta e si sviluppa come progetto Slow Street lanciato da Transport Malta in collaborazione con il Ministero dei Trasporti e il Ministero del Patrimonio Nazionale. Lo scopo è quello di aumentare la qualità complessiva della vita dei cittadini migliorando il servizio pubblico con evidente ricaduta positiva sul sistema ambientale nel lungo termine.
Di fatto si crea una gerarchia stradale in favore della fruizione pedonale: da strade completamente pedonalizzate, a quelle parzialmente pedonali che consentono un solo senso di marcia con la chiusura di un tratto di strada, a quelle aperte al transito veicolare solo in alcune ore del giorno o della notte, senza dimenticare la sempre presente possibilità della creazione di percorsi pedonali protetti ma temporanei, identificati da barriere stradali di vario tipo, amovibili o fioriere o pitture segnaletiche.
Data la lodevole iniziativa, sarebbe interessante cogliere l’occasione per inserire anche un sistema di segnaletica “intelligente” sia diurno che notturno a protezione degli utenti di queste aree che comprendono anche bambini, anziani e portatori di handicap che possono necessitare per esempio di tempi più lunghi di percorrenza, o percorsi con fondo e segnaletica meglio visibile per raggiungere queste zone di relax intorno alle quali sará certamene in aumento la frequenza degli attraversamenti e della circolazione pedonale.