Il Ministero della Salute ha dichiarato che, nel corso di quest’anno, non è stato segnalato alcun caso di vaiolo delle scimmie (monkeypox) a Malta.
Il comunicato fa seguito all’attuale situazione globale, dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’epidemia di mpox in corso nella Repubblica Democratica del Congo un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale (PHEIC) e confermato la presenza di una nuova variante del virus in Svezia associata alla crescente epidemia in Africa.
Il Ministero ha invitato coloro che si recheranno nei Paesi colpiti dal monkeypox ad evitare il contatto ravvicinato con persone che hanno eruzioni cutanee simili a quelle causate dal virus e ad evitare anche il contatto con oggetti e materiali utilizzati dai contagiati. È consigliato inoltre lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o utilizzare un disinfettante per le mani a base alcolica.
Attualmente, le autorità sanitarie valutano come “moderato” il rischio per i cittadini che viaggiano nei Paesi in cui vi è presente il virus e hanno contatti stretti (operatori sanitari, conviventi o altri contatti intimi e/o sessuali) con le comunità colpite o che vivono nei Paesi in cui circola l’mpox. Mentre risulta “basso” il rischio per coloro che viaggiano nei Paesi colpiti dal virus e che non hanno contatti stretti con la comunità del posto.
In relazione all’evoluzione della situazione globale, le autorità sanitarie locali stanno monitorando attentamente tutti i potenziali casi anche attraverso il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza per rilevare e rispondere rapidamente a qualsiasi sospetto contagio da vaiolo delle scimmie. Hanno inoltre ribadito l’importanza della diagnosi precoce, per questo si sta lavorando affinchè i cittadini vengano informati sulla consapevolezza dei sintomi legati al virus.
Il Ministero ha invitato coloro che notassero l’insorgere di sintomi connessi all’mpox o tutti quelli che hanno avuto uno stretto contatto con un contagiato a rivolgersi al medico di famiglia per ottenere informazioni sui test ed eventuali cure.
«Malta rimane vigile e impegnata a proteggere cittadini e visitatori dall’epidemia di vaiolo delle scimmie. Sono in atto misure di sanità pubblica per garantire la diagnosi e il trattamento ove necessario» hanno concluso le autorità sanitarie locali.