I governi dell’Unione europea potrebbero essere privati del loro diritto di veto sulle decisioni dell’UE in materia fiscale.
Dopo diverse contestazioni per un sempre più dilagante sistema di elusione del fisco da parte di società e soggetti facoltosi, gli Stati maggiori dell’Unione Europea stanno spingendo per riforme mirate al contrasto dell’evasione.
Ma fino ad oggi ogni intervento è stato bloccato da paesi più piccoli, come Lussemburgo, Malta e Irlanda: il loro timore è che regole più severe possano colpire le loro economie, e per questo hanno utilizzato i poteri di veto in materia fiscale.
Come contromisura, la Commissione europea sta valutando di recuperare una norma comunitaria fino ad oggi trascurata che consentirebbe agli Stati membri più grandi di imporre ai più piccoli le loro decisioni prese a maggioranza.
Il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici ha confermato in una conferenza stampa di voler procedere per abbattere le barriere legislative prolungate e permanenti. L’obiettivo è in particolare introdurre una tassazione più equa nei confronti di grandi multinazionali del web come Amazon e Facebook.