La Commissione Europea ha inviato l’ultimo avvertimento un procedimento di infrazione (INFR(2020)2301) nei confronti di Malta, ponendo sul banco degli imputati lo schema dei passaporti d’oro.
Il parere della Commissione è che i programmi di cittadinanza per investimento, in assenza di effettivi legami con lo Stato interessato, violino il diritto dell’Unione Europea.
Il governo maltese ha ora due mesi di tempo per reagire e se l’esecutivo dell’UE non si riterrà soddisfatto della risposta, la Commissione potrà portare la questione dinanzi alla Corte di Giustizia europea.
Le preoccupazioni della CE sono ben riassunte all’interno del comunicato stampa rilasciato nella giornata di mercoledì 6 aprile: «I programmi di cittadinanza per investitori minano l’essenza della cittadinanza dell’UE, con ripercussioni su tutta l’Unione. Chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro è al contempo cittadino europeo. La cittadinanza dell’UE conferisce automaticamente il diritto di libera circolazione, l’accesso al mercato interno dell’UE e il diritto di votare e candidarsi alle elezioni europee e locali».
Questa serie di rischi è emersa soprattutto dopo l’applicazione delle sanzioni occidentali ai danni della Russia, rivelando pericolose scappatoie offerte dai meccanismi di cittadinanza per investimento.
La discussione a riguardo in ambito europeo, va avanti ormai da diverso tempo, e proprio il 28 marzo scorso una prima raccomandazione era stata indirizzata agli Stati membri con programmi di questo tipo in atto, invitati a interrompere ogni attività, oltre che ad eseguire rigidi controlli.
L’altro suggerimento, se così si può definire, è stato quello di revocare il passaporto ad ogni cittadino russo o bielorusso soggetto a sanzioni.
La cittadinanza per investimento è un meccanismo che Malta applica dal 2014, e ben prima del conflitto in Ucraina, si era già prestato a controversie, come si apprende all’interno della nota della CE: «Il 20 ottobre 2020 la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora a Malta per chiedere l’abolizione del programma di cittadinanza per investitori. Ha poi inviato una lettera di costituzione in mora complementare il 9 giugno 2021, in seguito all’introduzione di un nuovo programma alla fine del 2020. Malta ha recentemente sospeso l’accesso al nuovo programma per i cittadini russi e bielorussi dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Sebbene questo sia un passo nella direzione giusta, il governo maltese continua a difendere il programma attualmente aperto ai cittadini di tutti gli altri Paesi e non ha manifestato l’intenzione di porvi fine».
«Dal 2014, Malta ha naturalizzato un ampio numero di investitori e i loro familiari e, alla fine del 2020, dopo che il primo programma ha quasi raggiunto il limite previsto di 1.800 candidati principali selezionati, il nuovo programma ha mantenuto il principio secondo cui la cittadinanza può essere concessa in modo sistematico in cambio di pagamenti predeterminati, senza che sia necessario accertare l’esistenza di un legame effettivo tra il richiedente e il Paese» afferma la CE.
La Commissione ritiene che il programma violi il principio di leale cooperazione e lo status di cittadinanza dell’Unione e per questo ha deciso di inviare un ultimo avvertimento a Malta che avrà due mesi per difendere la propria posizione evitando così l’intervento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Il Ministero dell’Interno maltese ha reagito restando fermo sulla linea intrapresa già in precedenza, ovvero affermando che la concessione della cittadinanza rientra nelle competenze nazionali di uno Stato membro, e che questo diritto dovrebbe rimanere tale.
Il compito del governo, ora, sarà quello di analizzare i contenuti del documento ricevuto dalla Commissione, per poi fornire una risposta entro i tempi previsti.
Certamente che è competenza di Malta a rilasciare passaporti Maltesi, ma nel momento in cui il passaporto Maltese da dei diritti Europei allora la competenza è Europea.
Siamo tutti certi che se Malta non fosse in e Europa nessun verrebbe a comprarsi il passaporto
Quanti passaporti hanno venduto prima che entrassero in EU?
Ricordo che chi veniva con le barche, non volevano approdare a Malta.
Prima di entrare in EU, da malta partivano le barche per portare clandestini in Italia.
Con europaied come i maltesi cosa farebbe l’Europa??????