Non solo l’Italia: la Commissione Europea ha scritto una lettera anche a Malta, anche se con toni ben più morbidi.
L‘arcipelago del Mediterraneo, nonostante la crescita economica, viene sollecitata ad affrontare alcune sfide per prevenire problemi futuri, in particolare per quanto riguarda il sistema fiscale, l’età pensionabile e la congestione del traffico. A farne un resoconto è l’emittente di Stato TVM.
Niente a che vedere, quindi, con i 12 paesi nell’occhio del ciclone per l’eccessivo deficit, Italia compresa. Ma comunque un monito per evitare che alcune criticità possano degenerare.
Nella prima raccomandazione le autorità di Malta sono esortate a garantire la sostenibilità del sistema sanitario e pensionistico, in considerazione delle crescenti aspettative sulla durata di vita della popolazione. Da valutare, pertanto, una limitazione al pensionamento anticipato e una revisione al rialzo dell’età pensionabile.
La seconda raccomandazione riguarda il sistema fiscale, la lotta contro il riciclaggio di denaro e l’indipendenza del sistema giudiziario. La Commissione ritiene che l’attuale sistema di tassazione possa facilitare l’evasione fiscale da parte di individui o aziende: un problema di Malta ben noto ai commissari di Bruxelles, nonostante il riconoscimento di alcuni sforzi compiuti di recente nella lotta alla corruzione e allo stesso riciclaggio.
La terza raccomandazione riguarda le politiche economiche e gli investimenti, con la Commissione che esorta il governo a concentrarsi nei prossimi due anni su ricerca e investimenti, gestione delle risorse naturali, maggiore efficienza energetica, trasporti sostenibili e congestione del traffico.
Invitando il Consiglio dell’UE ad approvare queste raccomandazioni, la Commissione ha affermato che le nuove indicazioni serviranno come strumento per i prossimi negoziati sul bilancio dell’UE nel periodo 2021-2027.