L’unione Europea darà a Malta 52,3 milioni di euro per gestire l’immigrazione nell’arcipelago e combattere la clandestinità.
Questo primo pacchetto di fondi europei rivolto al periodo 2021/2027 ed approvato dalla Commissione Europea, dovrà essere investito dal governo maltese nello sviluppo dell’integrazione e dell’asilo, soprattutto per quanto concerne le strutture d’accoglienza. Come detto, nelle intenzioni dell’UE questi fondi consentiranno a Malta anche di contrastare in maniera più efficace l’immigrazione clandestina.
Il contributo arriva da un fondo europeo destinato a supportare gli Stati membri, impegnati a gestire un’immigrazione sempre più numerosa nei propri confini. Obiettivo dell’Unione è creare una rete di collaborazione e di solidarietà tra i Paesi con più pressione migratoria e quelli meno soggetti al fenomeno.
Sull’iniezione economica nelle casse del Paese da parte dell’Unione Europea si è espresso positivamente il segretario parlamentare per i fondi europei, Chris Bonett: «Il primo ministro Robert Abela è riuscito a ottenere per Malta uno stanziamento di 2,25 miliardi di euro. Il doppio di quanto avevamo a disposizione dal programma 2014-2020. Avevamo il dovere di svolgere un lavoro importante nell’elaborare idee chiare su dove e come realizzare progetti per le persone con questi fondi. Il governo ora attende di ricevere il sigillo di approvazione dalla Commissione Europea sugli otto programmi operativi, in modo da poter utilizzare i fondi per migliorare la qualità della vita dei maltesi e dei gozitani».