Le nuove politiche restrittive sui viaggi adottate da Malta preoccupano gli aeroporti europei. Secondo quanto riportato dal portale online “Politico Pro”, ACI Europe, ovvero il Consiglio Internazionale degli Aeroporti europei, ha inviato una lettera alla Commissione Europea per evidenziare la “violazione” delle regole comunitarie da parte di Malta a seguito della decisione di limitare, a partire dal 17 gennaio, la durata del certificato vaccinale a soli tre mesi dalla seconda dose.
Nella lettera, il direttore generale dell’ACI, Olivier Jankovec, ha chiesto alla CE di indagare sulla questione “con urgenza”, esprimendo la necessità di avere chiarimenti dalle Autorità maltesi rispetto alla posizione divergente intrapresa dallo Stato insulare e richiedendo, di conseguenza, un adeguamento alle regole in atto nell’Unione Europea.
«Il certificato Covid digitale dell’UE è stato determinante nel consentire il ripristino della libera circolazione per i cittadini dell’UE durante la pandemia, con i suoi standard e regole uniformi che forniscono un quadro di fiducia comune molto necessario» si legge nella lettera.
Le nuove normative entrate in vigore lo scorso lunedì sull’arcipelago maltese, infatti, non sono proprio piaciute al Consiglio che rappresenta gli aeroporti europei, preoccupato per le scelte del tutto autonome intraprese da Malta, che ha deciso di abbassare notevolmente la validità dei documenti di viaggio. Di fatto, i certificati vaccinali hanno ora una validità di soli tre mesi dopo la somministrazione della seconda dose e nove mesi dopo aver ricevuto la dose di richiamo del vaccino anti Covid-19.
Il Governo maltese ha però previsto un periodo di “tolleranza” per i residenti in possesso di un certificato di vaccinazione scaduto; potranno infatti fare ritorno sull’arcipelago anche dopo il 17 gennaio, beneficiando di una proroga di due settimane. Chi invece tornerà a Malta dopo il 1° febbraio sarà invece obbligato a scontare un periodo di quarantena di 14 giorni.
Anche l’aeroporto internazionale di Malta si è opposto alle ultime regole diffuse dalle Autorità sanitarie, affermando che tali decisioni creano confusione nei viaggiatori oltre a generare un “significativo svantaggio” rispetto ad altri scali europei.
«Dato che Malta è l’unico Stato membro che ha abbreviato il periodo di validità dei certificati di vaccinazione Covid-19, la Sovrintendente alla Sanità pubblica ha imposto un ostacolo non necessario per gli spostamenti dei residenti maltesi, oltre a minare la fiducia dei viaggiatori. Delle scelte che vanno a gravare ulteriormente sull’industria del Turismo già duramente colpita dal periodo invernale molto impegnativo» si legge nella dichiarazione dell’aeroporto maltese.