Sarebbe preoccupante l’exploit di Malta nel report annuale stilato dall’agenzia anti-frode dell’Unione Europea che vede l’arcipelago maltese passare da cinque segnalazioni (solo due delle quali provenienti dalle autorità e nessuna sfociata in indagine) nel 2021, a chiudere il 2022 con un totale di 14 indagini a carico (9 delle quali attive) da un valore pari a 123,5 milioni di euro.
Nello specifico, tre di questi casi sono riconducibili a frodi all’IVA del valore complessivo di 70,5 milioni di euro, quattro riguardano indagini transfrontaliere, altre quattro a fenomeni di corruzione, due illeciti sulle spese di appalto ed uno per riciclaggio di denaro.
Tra i settori interessati, tre casi rientrano nei programmi di sviluppo agricolo e rurale, uno nei piani marittimi e della pesca e un altro dai progetti di mobilità, trasporti, energia e digitalizzazione.
All’interno del report dell’EPPO, inoltre, potrebbe esserci anche il progetto del Cavalcavia di Marsa (Marsa Junction Project) costato 40 milioni di euro e che lo scorso anno sarebbe finito nel mirino del dipartimento antifrode UE per possibile corruzione, come segnalato da Times of Malta.
Da un certo punto di vista questo rappresenterebbe un deciso passo avanti in direzione della trasparenza per Malta che, sempre nel 2022, era stata bersagliata da alcune “frecciatine” ricevute dal Procuratore Capo dell’Anticorruzione Europeo (EPPO). Nel corso di una visita sull’arcipelago, Laura Codruţa Kövesi aveva infatti rilasciato dichiarazioni forti nei confronti delle autorità nazionali dello Stato insulare, ree, secondo l’organismo di controllo della criminalità finanziaria dell’UE, di non aver compiuto progressi verso la denuncia dei crimini legati alla corruzione.
Proprio nella giornata di mercoledì 1 marzo è arrivata anche la sottolineatura dell’eurodeputato PN Peter Agius, il quale si è soffermato ad evidenziare come Malta abbia all’attivo segnalazioni di appalti e frode IVA pro capite in Europa che superano di gran lunga quelle di tutti gli Stati membri di piccole e medie dimensioni, indicando la frode da 300 milioni di euro di Vitalis Global Healthcare come la “punta dell’iceberg laburista”.
The Vitals 300 million FRAUD is the tip of the Labour iceberg. The Annual report of the @EUProsecutor published today reveals that #Malta has the most active cases of procurement and VAT fraud per capita in Europe exceeding by far all the small and medium sized Member States. https://t.co/TtePGnzz0M pic.twitter.com/c4xdwIagE6
— Peter Agius (@peteragius_eu) March 1, 2023