A Malta vincono i media digitali. Un sondaggio dell’Eurobarometro dedicato all’informazione dimostra come sull’arcipelago la fonte preferita dai cittadini per tenersi informati sia, appunto, il web, con percentuali di gran lunga superiori a quelle registrate dalla media europea.
La ricerca vedrebbe però la TV di Stato reputata come la più “veritiera”, seguita a ruota dai notiziari cartacei e online. Parlando in numeri, degli intervistati a Malta il 45% delle persone ripone fiducia nella televisione pubblica, il 40% nella stampa scritta e nei giornali online, mentre solo il 29% afferma di fidarsi di televisioni e radio private. Ancora più bassa è la considerazione per i blog e podcast online, seguiti solo dal 25% dei cittadini. Più giù compaiono i gruppi social con il 12%, Youtube e altre piattaforme video al 7%, mentre la maglia nera della classifica va agli influencer, ritenuti “credibili” solo dal 4% delle persone.
Più affidabile tuttavia non significa più seguito. Paradossalmente i maltesi preferiscono rivolgersi alla rete per rimanere informati: le notizie online sono infatti le più consultate, con il 65% di preferenze, seguite dal 55% delle piattaforme social media e blog. La TV è invece solo al terzo posto con il 52%, mentre la radio è al 22%. Per quanto riguarda la stampa scritta, infine, il paragone è impietoso: solamente l’11% dei partecipanti al sondaggio si affida a questo mezzo di comunicazione per tenersi aggiornati.
Per quanto concerne l’esposizione alle fake news, il 10% dei maltesi afferma di esserne molto spesso vittima, il 19% con frequenza e il 35% dichiara di imbattersi solo ogni tanto in notizie false. Il 10% afferma invece di non aver mai avuto a che fare con la falsa informazione. In merito alla capacità di riconoscere notizie false, il 20% degli intervistati si è definito sicuro di essere perfettamente in grado di riconoscere un’informazione non veritiera, mentre il 59% di si dichiara abbastanza sicuro in tal senso.
I dati raccolti sulle fake news sono in linea con la media europea. Tuttavia, nel resto dell’UE, i media tradizionali (Tv, radio e carta stampata), sono di gran lunga più seguiti e considerati rispetto a quanto avviene a Malta, dove il 65% degli intervistati dichiara di utilizzare i social network come fonte primaria per seguire le notizie e argomenti di attualità.
Tra gli elementi che spingono le persone a consultare gli articoli online, svettano i titoli che rispecchiano argomenti di interesse per i lettori (57%), seguiti con distacco dai titoli “accattivanti” (35%), quasi a pari merito con la fiducia dimostrata nell’organo di stampa (34%), mentre la curiosità innescata da contenuti audiovisivi convince solo il 20% dei maltesi.
Le statistiche raccolte sono influenzate anche dalle fasce d’età: la televisione è seguita dal 66% degli over 55, mentre nella fascia 25-39 anni e 40-54 anni si predilige attingere informazioni dai giornali online (rispettivamente 71% e 66%). Discorso diverso per la fascia più giovane della popolazione, quella che va dai 15 ai 24 anni, dove si afferma di rimanere informati grazie alle piattaforme social e ai blog presenti in rete.