La polizia sarebbe pronta a riaprire le indagini sull’assassinio dell’imprenditore John Camilleri, noto anche come Giovann Tas-Sapun. L’uomo d’affari maltese era stato ucciso da una bomba che fece saltare la sua auto, una Mitsubishi Pajero, alle 7 del mattino del 31 ottobre del 2016, a Bugibba. Aveva 67 anni ed era titolare di un’azienda per la produzione di piastrelle e materiale per l’edilizia.
Secondo quanto riportato dal Times of Malta, il pentito Vincent Muscat (noto come il-Koħħu), che ha confessato di aver preso parte all’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, avrebbe deciso di rivelare informazioni sul delitto Camilleri, la cui morte sarebbe stata ordinata da una banda legata al traffico di droga.
Come riporta il Times, Muscat sarebbe in grado di fornire elementi concreti sull’organizzazione dell’attentato: ovvero, su chi avrebbe procurato l’esplosivo e su chi avrebbe innescato la bomba.
Sempre secondo quanto riporta il Times, Muscat non avrebbe indicato ancora il nome del mandante anche se gli inquirenti sospettano che dietro la morte di Camilleri possa esserci la mano del gruppo “tal-Maksar” guidato dai fratelli Robert e Adrien Agius.
Robert Agius e il suo socio, Jamie Vella, sono accusati di aver fornito la bomba usata per assassinare la giornalista Daphne Caruana Galizia.