Un detenuto nel carcere di Corradino è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Mater Dei dopo aver sviluppato sintomi sospetti, che il 18 marzo sono stati confermati come tubercolosi.
Attraverso un comunicato, l’Agenzia per i Servizi Correttivi ha assicurato che il paziente, al momento dell’ingresso in penitenziario, aveva effettuato tutti i test medici richiesti dalle autorità sanitarie. Per precauzione, è stata avviata un’indagine epidemiologica con tracciamento dei contatti di tre settimane, coinvolgendo 82 persone tra detenuti e personale carcerario. Tutti i test hanno dato esito negativo.
La tubercolosi è un’infezione batterica che colpisce i polmoni e si trasmette per via aerea, attraverso tosse o starnuti. Sebbene curabile con antibiotici, resta una delle principali cause di morte per malattie infettive a livello globale.
A Malta, grazie alla diffusione del vaccino, i casi sono estremamente rari. Tuttavia, il carcere di Corradino ha adottato misure straordinarie di prevenzione, lavorando a stretto contatto con le autorità sanitarie per monitorare la situazione e proteggere detenuti e operatori.
«La salute del personale e dei detenuti è la nostra priorità assoluta – ha dichiarato l’Agenzia per i Servizi Correttivi – e continueremo a prendere tutte le precauzioni necessarie in collaborazione con le autorità sanitarie».
(immagine di archivio)
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