Nel mondo frenetico e spesso cinico in cui viviamo, nobili gesti di generosità ed altruismo sembrano sempre sempre più un lontano miraggio.
A dare “lezione” di onestà verso il prossimo ci ha però pensato Gabriele, studente diciottenne di Catania, che nei giorni scorsi si trovava in vacanza a Malta con alcuni amici; alla vista di un portafoglio gonfio di soldi il giovane non ci ha pensato un attimo: doveva restituirlo subito al legittimo proprietario.
A raccontare la storia ci ha pensato la mamma del ragazzo, Antonietta, che si è rivolta al quotidiano La Sicilia «perché è giusto parlare anche dei giovani di cui essere orgogliosi».
Gli stessi giovani che la sera del 12 agosto erano in fila fuori da un locale di St. Julian’s in attesa di farvi ingresso, quando ad un certo punto Gabriele ha “tastato” sotto la suola delle scarpe la presenza di un portafoglio contenere ben cinquemila euro.
Un notevole gruzzoletto che non ha “tentato” il giovane virtuoso, la cui coscienza l’ha immediatamente spinto senza esitazioni a sporgere denuncia presso la stazione di polizia più vicina, dove ha consegnato il portafoglio.
Nel giro di poche ore le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare il legittimo proprietario dell’oggetto, un diciottenne di Napoli che, incredulo per l’insperato ritrovamento, ha voluto conoscere Gabriele per ringraziarlo personalmente.
I due coetanei si sono incontrati e stretti in un caloroso abbraccio accompagnato anche da un drink per brindare alla generosità del gesto.
Raccontando la vicenda, la madre di Gabriele, Antonietta, ha espresso parole di orgoglio nei confronti del figlio e degli amici che erano con lui: «Credo che questo potrebbe essere da esempio, spero che si venga premiati per le buone azioni verso il prossimo». La donna ha infatti voluto sottolineare l’importanza di raccontare storie positive che coinvolgono i giovani, per dare speranza e incoraggiare altri a seguire il buon esempio.
Anche Gabriele va orgoglioso del suo gesto e ha deciso che conserverà nella sua cameretta una copia incorniciata della denuncia, promemoria tangibile della sua onestà, uno di quei valori fondamentali che sembrano svanire sempre più, ma per fortuna non da tutti dimenticati.