Per rispondere alle crescenti richieste di maggiore sicurezza e controllo sulle strade, sono state introdotte nuove regole per i conducenti di veicoli con targa “Y”, ovvero i mezzi autorizzati al trasporto di persone che, come comunicato da Transport Malta (TM) ai media locali, dovranno far fronte alle nuove normative in vigore fin da subito.
Sebbene con le nuove leggi vi avessimo già spiegato come i taxisti e i veicoli con targa “Y” dovessero necessariamente essere in possesso di un posto dove parcheggiare i veicoli alla fine del turno, le principali novità si rivolgono ai player più grandi, in possesso di cinque o più veicoli nella propria flotta, e che dovranno tassativamente parcheggiare i mezzi all’interno di un garage commerciale fornendo alle autorità, inoltre, la dichiarazione di un architetto che confermi l’indirizzo e la planimetria dell’autorimessa, entrambe necessarie per ottenere la licenza.
Un aggiornamento che non sarà vincolante per gli operatori che desiderano immatricolare ulteriori veicoli sotto la loro licenza e che, d’ora in avanti, dovranno garantire lo spazio necessario all’interno dei loro garage esistenti o, quantomeno, presentare una richiesta all’autorità per ottenere una struttura dove mettere in sosta i propri veicoli qualora superata la soglia stabilita.
Da Transport Malta fanno sapere che queste modifiche legislative rappresenteranno un valido sostegno agli sforzi intrapresi per regolamentare il settore, aggiungendosi alla lista delle ultime modifiche tra cui la possibilità di richiedere la licenza solamente per coloro in possesso di una patente di guida maltese o rilasciata da un Paese dell’Unione Europea.
Inoltre, nonostante l’entrata in vigore immediata del nuovo regolamento, agli operatori in possesso di una licenza valida o con una domanda in sospeso saranno garantiti 12 mesi per correre ai ripari ed adeguarsi alle nuove disposizioni. Nel frattempo, l’autorità ha dichiarato che si impegnerà a processare le domande in tempi rapidi, comprese quelle che non sono state rinnovate nei giorni precedenti la pubblicazione delle modifiche.
La questione della rimessa commerciale era da tempo fonte di preoccupazione per i conducenti di taxi autonomi, incerti se sarebbero stati in grado di continuare a utilizzare i garage privati per “far riposare” i propri veicoli.