Continuano le pressioni sul governo affinchè venga aperta un’inchiesta pubblica sulla tragedia in cui lo scorso dicembre ha perso la vita l’appena 20enne JeanPaul Sofia, vittima del crollo di un edificio nel cantiere della zona industriale di Kordin.
Malgrado i numerosi appelli provenienti da diversi fronti – l’ultimo tramite uno striscione appeso lunedì mattina a Msida dagli amici del giovane – , finora il Primo Ministro Robert Abela ha sempre escluso questa possibilità, invitando tutti a «lasciar lavorare le istituzioni», che «dovrebbero dare massima importanza al caso».
A chiedere giustizia, ora, è intervenuta anche la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, che attraverso un post caricato sui social sceglie la lingua maltese per sottolineare come «Nessuna madre dovrebbe passare quello che sta passando Isabelle Bonnici», aggiungendo perentoria «Siamo obbligati a sostenere il suo impegno per avere giustizia». Le parole di Metsola sono accompagnate da una foto che la ritrae mentre abbraccia in segno di solidarietà la madre di Sofia, che tanto si è battuta e tanto sta ancora facendo affinchè sia fatta luce sulla tragedia e venga fatta giustizia sulla prematura scomparsa del figlio.
Le indagini sull’incidente sono in corso, ma a distanza di quasi 4 mesi dalla vicenda, nessun nome parrebbe essere stato ancora iscritto nel registro degli indagati per eventuali responsabilità nel crollo che ha ucciso Sofia.