Intorno alle 7:30 di questa mattina circa 80 passeggeri a bordo dell’autobus della linea 14, che percorre ogni giorno la tratta da Valletta a Pembroke, sono stati costretti a scendere a causa della violenta reazione di un individuo che ha preso a calci, e frantumato, il portellone di vetro.
Alle radici dell’alterco scoppiato alla fermata di Triq L-Imsida dove il mezzo di trasporto si era fermato per far scendere due passeggeri, la chiusura delle porte d’ingresso da parte dell’autista del mezzo che, come raccontano i presenti, era già «pieno fino all’orlo».
Una decisione che l’uomo, probabilmente un operatore del settore edilizio secondo i testimoni che riferiscono indossasse scarponi di sicurezza tipici dei cantieri, avrebbe maldigerito dopo il rifiuto dell’autista di riaprire i portelloni scatenando l’episodio d’ira che da lì a pochi secondi lo avrebbe portato a colpire e frantumare il vetro con un solo calcio, prima di darsi alla fuga.
Fortunatamente nessun passeggero sarebbe stato ferito dalle schegge di vetro che, però, avrebbero costretto il conducente a interrompere il servizio e far scendere i presenti per mancanza delle condizioni di sicurezza.
Negli istanti immediatamente successivi sono arrivate le parole di condanna di un portavoce di Malta Public Transport ai microfoni del Times of Malta: «La violenza non ha posto nella nostra comunità. Questo comportamento è inaccettabile e mette a rischio la sicurezza dei passeggeri e dei nostri dipendenti. Il conducente dell’autobus ha prontamente seguito i protocolli di sicurezza contattando la sala operativa e garantendo la sicurezza di tutti i passeggeri.»
Parole che fanno eco alla promessa da parte dall’azienda che gestisce i trasporti pubblici sull’arcipelago di denunciare l’episodio alle autorità per assicurare alla giustizia l’uomo e per garantire la sicurezza di tutti i passeggeri e i dipendenti già nell’immediato futuro.