Le brutte notizie non arrivano mai da sole. Il boom di contagi ha provocato diversi effetti collaterali, l’ultimo in ordine di tempo riguarda il ritorno di Malta nella “lista rossa” dei viaggi dell’Unione europea.
Dopo quasi tre mesi, dunque, l’arcipelago non è più un luogo sicuro nel quale recarsi perché il numero di casi di COVID-19 ha continuato ad aumentare.
Come riporta il Times of Malta, la novità è emersa dall’aggiornamento settimanale del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) che pubblica una mappa che classifica ciascuna nazione in base al numero di casi e al tasso di positività rilevato nei sette giorni precedenti.
Nell’ultima mappa, pubblicata giovedì, Malta è diventata “rossa” perché la media dei casi è salita a 122 e il tasso di positività si è attestato a 4,08: tutti e due i parametri sono troppo alti per poter restare nella “lista verde”, nella quale era stata inserita lo scorso 27 maggio.
Gli ultimi dati presi in esame riguardavano il periodo dal 5 all’11 luglio: nelle settimane successive il numero dei contagi e dei casi attivi è salito sensibilmente, per cui è improbabile che Malta possa ritornare a breve nell’elenco dei Paesi non a rischio.