Cantare e ballare davanti a un cadavere. Non è la bravata di qualche ragazzino annoiato che si intrufola in un obitorio di qualche ospedale, ma la “grande trovata” di un gruppo di medici specializzandi e alcuni professori universitari nel corso di una sessione autoptica. È accaduto all’interno dei laboratori di anatomia dell’Università di Malta durante un esercizio preparatorio in vista del convegno nazionale della Società italiana di medicina legale.
Nel dettaglio, un video diventato in breve tempo virale sul web ritrae i protagonisti della vicenda cantare e ballare sulle note di “Gioca Jouer”, una delle più classiche canzoni da animazione dei villaggi turistici italiani. E italiani sono anche i tirocinanti e i professori che si sono resi protagonisti di questo gesto, che definire discutibile potrebbe essere riduttivo. Nonostante la pioggia di critiche, gli addetti ai lavori hanno tentato di gettare acqua sul fuoco, cercando di salvare la reputazione della medicina made in Italy.
Tra questi c’è Cristoforo Pomara, ordinario di Medicina legale all’università di Catania e responsabile delle attività dei tirocinanti italiani, che con queste parole ha provato a salvare il salvabile: «Si è lavorato per una settimana a tecniche di dissezione difficilissime, anche più di 12 ore al giorno in sala anatomica per sfruttare al massimo il tempo a disposizione. Tali sforzi non possono essere mortificati da pochi secondi di un video che riprende un momento distensivo necessario a stemperare la tensione, derivante dalle delicatissime attività formative che si stavano svolgendo. Non posso che scusarmi anche a nome di tutti i presenti, non tanto per l’accaduto, ma per il fatto che lo stesso sia stato diffuso in maniera tale da potere ingenerare forse qualche turbamento».
Chi ci sia dietro al filmato pubblicato in rete al momento non è dato saperlo, così come le motivazione che l’ha spinto a farlo. Di sicuro c’è la reazione del mondo medico italiano, che ha chiesto a gran voce un intervento del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che al momento non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto. In sostanza, Pomara chiede scusa non per quanto accaduto, ma per la sua divulgazione, come se smaltire la tensione scatenandosi davanti a un corpo senza vita sia una cosa normale, e una pratica da non condannare. Da sottolineare che i cadaveri appartengono a persone che hanno deciso volontariamente di “donarsi” in favore della scienza, e che certo non si sarebbero aspettati di diventare protagonisti di un momento di goliardia dopo essere stati sezionati.
A tal proposito, per mezzo di un comunicato ufficiale, la stessa Università di Malta ha condannato fermamente il comportamento degli studenti di medicina in visita nella sala di dissezione anatomica, parlando di «massimo rispetto per i cadaveri utilizzati durante le sessioni di formazione medica» e aggiungendo che «i corsi chirurgici e di dissezione vengono svolti nel rigoroso rispetto del decoro del cadavere».
E ancora: «Le persone che decidono di lasciare il proprio corpo al Dipartimento di Anatomia si aspettano niente di meno che il massimo livello di rispetto. Qualsiasi cosa diversa è da considerarsi riprovevole». Il comunicato si conclude con la notizia che Pomara non farà più parte dell’organico dell’ateneo, che ha già accettato le sue dimissioni da professore associato affiliato.
Buon giorno,
Non oso definire lo schifo che ho visto in questo video in una specifica e delicata situazione. Informo che tutto ciò è stato mandato anche alle emittenti televisive italiane. Questo è il tipico comportamento di una categoria sensibile, quale Vi definite.
Siccome conosco molto bene la categoria medica e per tale motivo Vi Odio, appena possibile (poichè non ho tempo di divertirmi), pubblicherò i commenti poco consoni usati verso i minori e relative risatine con le Vs. Porcellone (amanti sul luogo di lavoro). Senza stima alcuna verso chi dovrebbe dimostrare tutte le qualità necessarie e non gli atteggiamenti visti nel video, saluto ( ma preferirei sputarVi in faccia).