Non ci sono solo gli studenti delle scuole d’inglese. Ci sono, infatti, anche i ragazzi dell’Erasmus, pure loro inghiottiti da una situazione che appare confusa sotto molti punti di vista. In questo senso è illuminante il video girato da Lapo e dai suoi tre amici che erano sbarcati a Malta per uno stage di un mese, e ora si trovano in una condizione di estremo disagio.
Lapo e i suoi tre amici sono rimasti quasi senza soldi, non possono uscire dall’appartamento per prelevare denaro al bancomat e fanno fatica a procurarsi da mangiare.
La testimonianza di Lapo
La situazione è veramente indescrivibile, ma Malta ha mostrato per l’ennesima volta la sua vera faccia. Dalla.mitica frase a inizio covid “prima i Maltesi” , poi qualcuno gli ha ricordato loro che avevano fatto un referendum per chiederci di entrare in Europa e hanno corretto con “prima i residenti Maltesi ed Europei”, poi gli hanno ricordato che i non Europei hanno un permesso di soggiorno e quindi lavorano e pagano le tasse e pertanto hanno gli stessi diritti ed in fine il dietrofront del ministro.
Solo marketing positivo quindi a parole, ma nei fatti solo pubblicità negativa.
Pensate che si domandano perché è difficilissimo trovare personale soprattutto per ristoranti, bar ed Hotel.
Rimanere sempre da seguire il consiglio ci hanno dato da quando siamo arrivati a portare loro ricchezza. ” Back to your country”
Moltissimi hanno già seguito il consiglio ed ogni giorno molti altri si stanno aggiungendo alla lista altri ci stanno pensando e spesso attendo solo per i figli.
Molti i ragazzi Italini che si trovano in vacanza in più posti di mare in europa e Dubay sono tutti infettati, anche a Malta ci sono gruppi in quarantena, la colpa è principalmente dei genitori che mandano chiamiamoli ragazzi senza testa, incoscienti, non responsabili di quello che fanno, quando sono così debbono restare a casa fanno meno problemi anche agli altri.
I genitori di questi ragazzi che fanno nulla?
L’Ambasciata d’Italia, prendendo atto delle considerazione formulate nel video e sentendosi partecipe della frustrazione per le difficolta attraversate, continua a restare a disposizione per un contatto con gli studenti del video stesso.
Con l’occasione si rammenta che dall’inizio di questa crisi sono state riscontrate migliaia di chiamate, e di email, la linea d’emergenza e’ stata attiva h24, gli uffici sono rimasti aperti al di la dei l’orari previsti compresi gli ultimi due fine settimane.
Sono stati altresi’ indicati indirizzi mail dove poter segnalare eventuali, specifiche difficolta’, e’ stata attivata una linea chat whats app dedicata alle persone in difficolta’ non facenti parte di gruppi di lingua inglese accompagnati da referenti scolastici (alla quale sono iscritte attualmente circa 60 persone compresi alcuni Erasmus).
L’Ambasciata ha altresi’ proveduto con il propio personale a decine di consegne di farmaci di prima neccesita’, e generi vari a chi ne ha fatto diretta richiesta.
L’Ambasciata ribadisce che l’indirizzo [email protected] e il numero d’emergenza +356 99421506 restano attivi anche nei fine settimane.
Cordialmente
Sezione Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Malta
Buon giorno,
ho letto tutte le recensioni e mi rammarico per i genitori che mandano i figli all’estero senza alcun senso di responsabilità oltre che di rispetto verso se stessi e verso la Nazione ospitante. Qualsiasi sia il motivo del viaggio, certe regole di educazione, di buon senso e del vivere civile esistono e sempre esisteranno. Avendo girato l’Europa, il razzismo e le parole grosse le ho vissute in maniera diretta e per molti anni, capisco che fa male ma ricordate che la persona straniera che si comporta in modo educato in territorio diverso dal proprio verrà (anche se dopo anni) ricordata in modo benevolo al di là dei soliti pregiudizi. L’ambasciata Italiana a Malta assieme all’attuale Governo ha fatto tutto il possibile per i giovani provenienti dalle altre Nazioni ma da parte delle famiglie degli studenti ciò non è stato compreso, nemmeno il difficile periodo che il mondo intero sta attraversando causa l’attuale virus.