Nel corso di una conferenza stampa, lo scorso mercoledì il ministro per l’Uguaglianza Owen Bonnici ha presentato una prima bozza di legge proposta dal Governo per la legalizzazione della cannabis sull’arcipelago maltese, che spianerà la strada ad un nuovo quadro giuridico volto a disciplinare l’utilizzo responsabile della sostanza.
Il disegno di legge ha tenuto conto dei risultati della consultazione pubblica avviata il 30 marzo scorso presentando un Libro Bianco sul tema.
«Questa importante bozza continuerà a mostrare l’impegno del Governo impegnato in prima linea nello sviluppo di riforme volte ad un progressivo cambiamento» ha affermato Bonnici.
La riforma prevedrebbe la liceità della detenzione di cannabis entro i 7 grammi, destinato al proprio consumo, in quanto lo spaccio continuerà ad essere condannato come reato nell’ordinamento maltese.
Se approvata, la legge consentirebbe ai maggiori di 18 anni il consumo della sostanza in ambienti chiusi, privati e non in presenza di minori, ed il possesso – ad uso esclusivamente personale – di cannabis fino a 7 grammi.
Gli adulti che verranno trovati con una quantità ad uso personale compresa 7 grammi e 28 grammi, non saranno più processati, ma dovranno pagare una sanzione amministrativa che potrebbe arrivare fino a 100 euro.
Chiunque sarà sorpreso a consumare cannabis in pubblico, senza specifica autorizzazione medica, potrà essere multato fino a 235 euro.
La depenalizzazione proposta consentirebbe inoltre alle persone il diritto di richiedere la rimozione dai casellari giudiziari delle precedenti accuse per possesso ad uso personale di tale sostanza.
Legalizzare l’utilizzo della cannabis, come storicamente già fatto da molti Stati come Olanda e Spagna, darebbe spazio anche alla coltivazione di piante, sia in forma individuale che associata, secondo precise condizioni.
Le persone potranno, infatti, coltivare, per consumo personale, fino ad un massimo di quattro piante di marijuana per famiglia.
Inoltre verrà introdotta la possibilità di costituire Associazioni no-profit tra privati, volte alla coltivazione e la distribuzione tra i soci, che sarà però limitata a 50 grammi al mese a testa.
La tematica circa la legalizzazione di tale sostanza da sempre divide in pro e contro sia l’opinione pubblica che il Governo. Secondo quanto riportato da Malta Today, i cittadini sembrano accogliere positivamente la proposta di legge, soprattutto per la parte relativa la depenalizzazione, anche se parrebbero meno propensi ad incoraggiarne la legalizzazione.
«Lo scopo della legalizzazione per il consumo e il possesso di piccole quantità di cannabis, non è quello di incentivarne la cultura o il consumo, ma di ridurre i danni provocati dalle bande di trafficanti. Nel progetto di legge lo spaccio resta un reato grave. Un limitato consumo personale da parte dei maggiorenni verrebbe invece totalmente legalizzato» ha spiegato il ministro.
Sarà inoltre costituita la “Responsable Cannabis Use Authority” per la regolamentazione del settore e delle attività ad esso correlate.