Da diversi giorni è tornata alla ribalta la questione degli “sgraditi” inquilini di Fort Bingemma, una struttura classificata di grado 1 e quindi considerata meritevole del più alto livello di protezione, realizzata tra il 1875 e il 1878 dagli inglesi insieme ad altre due roccaforti (Fort Musta e Fort Madalena) che formano le cosiddette Victoria Lines, le linee difensive nate per proteggere l’arcipelago dagli assalti nemici.
Secondo i resoconti locali, dal 1981 il governo decise di affittare il luogo a Gaetano Buttigieg, un allevatore che decise di adibire la zona all’allevamento di bestiame, e con il quale avrebbe continuato a siglare fino al 2009 svariati accordi per rinnovare annualmente il contratto di locazione anche a fronte della scadenza prestabilita, ossia nel “lontano” 1997.
Sebbene da quel momento il forte sarebbe dovuto tornare nelle mani della Lands Authority, la famiglia Buttigieg, ora rappresentata dal figlio Steve e dall’anziana madre, continuerebbe ad occupare la struttura adibendola saltuariamente a ristorante, ovviamente anch’esso illegale.
Come riportato da un rapporto interno dell’Autorità del Territorio presentato ad aprile in parlamento, rimane la preoccupazione per un ordine di sgombero emesso nel 2009 e mai eseguito dalle stesse autorità, al fronte della “resistenza” degli occupanti affidata a cani da guardia che non hanno permesso ai funzionari governativi di accedervi, anche al fronte dell’ultimatum di 30 giorni concesso ai Buttigieg per lasciare il luogo nel 2021.
Sempre il rapporto evidenzia e raccomanda un’accelerata da parte delle istituzioni affinché il luogo di forte interesse storico venga liberato senza ulteriori indugi.
Nonostante le azioni legali perpetuate dalle autorità, pare che gli inquilini abusivi continuino a dimorare presso la struttura senza prendere in considerazione eventuali sistemazioni alternative, come confermato dall’Housing Authority a Times of Malta:
«Attualmente non risultano esserci domande o richieste in sospeso per alloggi sociali, né da Steve Buttigieg né de parte dell’anziana madre»
Quel che sarebbe una situazione di chiara illegalità ed abusivismo da parte della famiglia occupante perpetrata da anni, è in realtà diventata una location per la quale “vantarsi”, da esibire sul web, come mostrano le numerose foto caricate dallo stesso Steve Buttigieg sul proprio profilo social che, tra automobili di grossa cilindrata parcheggiate all’interno della struttura, feste e grigliate con famigliari ed amici, mostrano in maniera del tutto inequivocabile anche la presenza di una piscina che sembrerebbe addirittura interrata tra le fondamenta storiche della roccaforte.
Tuttavia, le recenti dichiarazioni del ministro dell’Economia Silvio Schembri al Malta Independent paiono quasi giustificare la mancanza di azioni per recuperare la struttura, mentre raccontava di essere “sconvolto” dalla pressione subita affinché si liberi Fort Bingemma dagli occupanti, spiegando che ciò non accadrà fino a quando non si troverà un alloggio alternativo per ospitare l’anziana donna residente, poichè «Nessuno li vuole per strada».
A tali affermazioni ha fatto eco lo sfogo sui social della deputata PN Rebekah Borg, tornata ad evidenziare come, mentre le autorità e Schembri si stanno sforzando nel trovare una sistemazione per “nonna Buttigieg”, uno dei simboli della resistenza continua ad essere illegalmente occupato nonché teatro di feste ed altre attività illecite come quelle sopracitate:
«Quanto tempo impiegheranno a trovarle un posto? E gli altri che vivono lì continueranno ad organizzare feste in una piscina abusiva finché non trovano un posto alla signora? Fate il vostro lavoro!»
Ad oggi, oltre a liberare immediatamente il luogo, secondo Malta Independent la famiglia Buttigieg è chiamata a pagare anche una multa del valore complessivo di 24.620 euro all’autorità urbanistica per sviluppi illegali all’interno dello storico forte.
Sembra proprio che le Forze dell’Ordine maltesi non siano nemmeno in grado di affrontare quattro zingari smandrappati. Il che non lascia proprio tranquilli. Dobbiamo chiamare la Wagner?