Non conta avere la stella sulla Lonely Planet, essere in cima alla classifica locale di TripAdvisor od il riconoscimento di Eccellenze Italiane: ogni giorno testa bassa, umiltà e massimo impegno.
Questo è il mantra di Thomas, proprietario di Osteria.Ve, il gioiello culinario per eccellenza di Birgu, sito in Via Papa Alessandro VII.
Thomas, al secolo Thomas Panagin, insieme al compianto Stefano Mascellani, aprono le porte del locale a fine maggio 2014.
Thomas mi racconta come inizialmente l’idea imprenditoriale del duo fosse quella di entrare nel settore del catering maltese con un tipico furgoncino da street food.
Trascorrono i giorni e l’idea iniziale tende a scemare, rimpiazzata dalla ricerca di un piccolo locale nascosto ai più. Così, dopo quattro mesi, trovano questo piccolo diamante grezzo, che farà la loro fortuna.
L’avventura tra i due nasce più per amicizia che altro, in quanto Stefano è sì cuoco con venticinque anni d’esperienza, mentre Thomas è rappresentante di prodotti edili.
Inizialmente gli affari non sono stati subito rosei, in quanto Birgu era una cittadina in via di rifacimento ed il locale lontano dagli occhi dei turisti.
Poco a poco, grazie al tam-tam generato dai primi clienti del posto e alla recensione del locale di un critico gastronomico, Osteria.Ve inizia ad essere sulla bocca degli amanti del buon cibo.
L’ambiente del locale è accogliente per quanto di dimensiori ridotte, a prima vista può sembrare spartano, racchiude in sè tutti i particolari tipici della tipica osteria di paese.
Sulle pareti, un tempo adorne di svariate maglie di rugby, grande passione sportiva dei proprietari, oggi è possibile ammirare gli splendidi quadri del talentuoso artista Clemens Hasengschwandtner.
I prodotti tipici della cucina veneta, accompagnati dal miglior spritz dell’isola, uniti ad un servizio informale ed allegro sono i fattori vincenti di questa attività.
L’ascesa ai vertici della ristorazione maltese è da qui in rapida e continua progressione: arrivano così la stella sulla rinomata guida turistica Lonely Planet e su Le Routard, massima guida turistica francese, oltre a citazioni di merito su svariate guide internazionali; il riconoscimento da parte di Eccellenze Italiane, ed infine Il primo gradino della classifica dei ristoranti di Birgu da parte di TripAdvisor, di cui Osteria.Ve è saldamente al comando da sei mesi.
Abbiamo deciso di rinnovare parzialmente il nostro menù settimanalmente, per offrire ai nostri clienti prodotti stagionali sempre freschi e di qualità
Il 28 giugno di quest’anno il destino gioca però ad uno nostri protagonisti di oggi un brutto scherzo: Stefano si accascia al suolo del lungomare di Marsascala durante una delle sue passeggiate mattutine in compagnia del suo amico a quattro zampe Scott, un attacco cardiaco che si rivela fatale per l’affermato cuoco.
Pesanti ed incerte sono inizialmente le giornate dopo il tragico evento. Lo scoraggiamento sembra prendere il sopravvento.
Grazie alla vicinanza ed all’apporto lavorativo di una coppia di amici comuni, Thomas riapre le porte del locale, per continuare l’avventura di Osteria.Ve nel nome del compianto amico e socio.
Entrando oggi in Osteria, per quanto la foto di Stefano in bella vista sopra il frigo dei vini sia un tuffo al cuore per amici e clienti del locale, si continua a lavorare con la medesima umiltà e ricerca di conferme che ne hanno consacrato il nome.
Nel futuro di Osteria.Ve c’è sicuramente l’apertura di una catena di franchising in giro per il mondo, continuandone la filosofia e tradizione culinaria.
L’appuntamento di oggi giunge al termine, con una dedica personale per Stefano, un caro amico, compagno di tante serate e risate, nonchè datore di lavoro, durante un’estate in cui i ragazzi erano alla disperata ricerca di un aiutante di sala per la stagione estiva.
Questa recensione, al di là dell’affetto e del rapporto di amicizia che mi lega ai proprietari, è un doveroso tributo al lavoro svolto da due persone meravigliose ed instancabili, che hanno fatto delle proprie qualità e caratteristiche un successo che evade dai confini Maltesi.
Ciao da Frankie.