Nessuna deroga: le sette specie di fringuelli selvatici ospiti abituali delle trappole dei cacciatori maltesi non potranno più essere catturate.
Chaffinch Fringilla coelebs, Linnet Carduelis cannabina, Goldfinch Carduelis carduelis, Greenfinch Carduelis chloris, Hawfinch Coccothraustes coccothraustes, Serin Serinus serinus and Siskin Carduelis spinus, in merito a tutte queste specie Malta non ha adempiuto agli obblighi dettati dalle norme europee.
Secondo l’avvocato generale presso la Corte di giustizia europea in Lussemburgo, Eleanor V. E. Sharpston, le motivazioni legate alla tradizione e alla diversità culturale di Malta in merito alla cattura di Cardellini, Verdoni e le altre specie canore, non sono una motivazione valida per l’uso di reti: i piccoli volatili dovranno provenire dagli allevamenti, e quindi nascere in cattività.
La corte europea ha fatto notare che Malta non ha fornito prove soddisfacenti che dimostrino il basso impatto delle catture sulla popolazione di uccelli in libertà.
Secondo le rilevazioni della corte europea alle molte licenze concesse per la cattura di piccoli uccelli (oltre 4000), al numero delle stazioni di cattura registrate (oltre 6.400) corrispondono pochissimi controlli, che non superano il 23% dei cacciatori. Le catture registrate tramite gli anelli di riconoscimento applicati alla zampetta dell’uccellino, hanno dimostrato che i limiti di cattura imposti dalla legge sono stati superati per parecchie migliaia di esemplari.
Diverse le reazioni della politica nazionale. Il governo potrebbe valutare la possibilità di un’impugnazione, mentre Alternattiva Demokratika e le associazioni animaliste plaudono a questa decisione.
The Committee Against Bird Slaughter (CABS) ha invitato il primo ministro Muscat ad accettare la sentenza e preparare la comunità dei cacciatori all’inevitabile stop di questa pratica. FKNK, l’associazione cacciatori, risponde invece che la decisione europea non rimuove il diritto alla deroga di Malta, e che le tradizioni maltesi devono essere preservate.
È bene ricordare che i piccoli fringuelli una volta catturati vivranno il resto della loro esistenza in una piccolissima gabbia in legno e sbarre di ferro, costruita appositamente per farli “cantare” in cerca di una compagna.
In Italia le tecniche di uccellagione con le reti sono vietate dal 1992.