Due casi in poche ore: le autorità maltesi si dimostrano inflessibili nei confronti degli stranieri che si rendono colpevoli anche di piccoli reati; sono state infatti espulse dal Paese tre persone che avevano commesso illeciti.
Il primo caso riguarda due uomini, il macedone Nita Alamaru di 52 anni, residente a St Paul’s Bay e il romeno Abedin Latifovski di 46 anni, residente a Bugibba. Gli uomini sono stati arrestati in Republic Street a La Valletta, dove cercavano di truffare i passanti, coinvolgendoli nel «classico» gioco delle tre scatoline, il tappetino e la pallina. I due uomini sono stati accusati di gioco d’azzardo non autorizzato e si sono dichiarati colpevoli davanti al magistrato Joseph Misfud. Entrambi sono stati condannati ad una multa di 500 euro ciascuno e all’immediata espulsione dall’isola.
Il secondo caso riguarda una giovane cittadina bulgara, la ventiseienne Stoyka Georgieva, residente in un hotel di St Julian. Anche lei è stata sorpresa a La Valletta in Republic Street mentre, mercoledì scorso intorno alle 11 di mattina, cercava di derubare i passanti.
La giovane, dichiaratasi colpevole, è stata condannata dal tribunale a tre anni di prigione, sospesi con la condizionale, e all’immediata espulsione dal paese. Fonti informate affermano che probabilmente la ragazza era una dei tanti nomadi bulgari che arrivano a Malta con il preciso scopo di rubare, un fenomeno chiamato “vacanze-furto”. Questi “turisti”, prosegue la fonte, mettono in cattiva luce i tanti bulgari bravi lavoratori che si trovano sull’isola.