La libertà d’informazione sarebbe a rischio, almeno secondo i recenti accadimenti che hanno coinvolto Steward Health Care International (SHCI), società più volte nell’occhio del ciclone dopo la privatizzazione dei 3 ospedali pubblici di Gozo, St Luke e Karin Grech.
Il colosso del mondo della sanità, infatti, pare che nei giorni scorsi abbia recapitato una lettera a Mediatoday, gruppo editoriale di cui Malta Today fa parte, informando di aver inoltrato una richiesta al governo per aprire un’indagine sul giornalista Matthew Vella e sul loro partner investigativo Viceroy Research LLC con l’accusa di rapporti considerati “inaccurati, persistenti e dannosi sulla società”.
La lettera citerebbe apertamente una richiesta perpetuata da SHCI per indagare sul giornalista che in passato aveva rivelato alcune informazioni rilevanti sulla vicenda legata al colosso americano, accusando Vella di “collusione” con investitori finanziari di terze parti finalizzata al deprezzamento del valore azionario della società.
Fortemente indignato dall’azione di Steward Health Care, il Direttore di Mediatoday, Savior Balzan, ha reagito scrivendo e pubblicando a sua volta una lettera aperta indirizzata al Primo Ministro Robert Abela, inoltrando tale comunicazione al Ministero della Giustizia, e chiedendo di rilasciare una dichiarazione pubblica in merito:
«Questa è una minaccia alla libertà di espressione, di diffusione delle idee e di stampa. Ci aspettiamo che il governo di Malta rilasci una dichiarazione pubblica inequivocabile a favore della libertà di informazione e della libertà di stampa a Malta. Primo Ministro, vi chiediamo di sostenere i valori europeisti anti-SLAPP (azione legale strategica contro la partecipazione pubblica) e di impedire a Steward di sfruttare la sua influenza politica per minare la stampa libera»
Sempre all’interno della lettera, Balzan ha rinfrescato le motivazioni che hanno portato Malta Today ad indagare sulla vicenda, a partire dal fatto che la società ospedaliera stia attualmente beneficiando di milioni di fondi dei contribuenti maltesi per gestire i tre ospedali statali, finanziando in gran parte le operazioni di SHCI, in aggiunta alle passate accuse di cattiva condotta e corruzione.
Anche l’accusato, Matthew Vella, ha rilasciato una dichiarazione sulla vicenda, definendola come un chiaro esempio di “bullismo di prima classe” e di “interessi privati che fanno leva sulla loro forza legale e sull’influenza politica per assoggettare la stampa”.
Chiamati in causa i valori europeisti dello Stato maltese, proprio nella serata di mercoledì è arrivata su Facebook la reazione indignata della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola:
«Le azioni di bullismo di Steward evidenziano come dobbiamo fare ancor di più, a livello nazionale ed europeo, per proteggere i giornalisti da ulteriori minacce e attacchi sistematici. Intimidire un giornalista è inaccettabile in un paese democratico»
Dalle retrovie è infine arrivata anche la risposta del Premier Robert Abela che, attraverso una lettera ufficiale, ha informato Mediatoday di non aver ricevuto alcuna richiesta da parte di Steward e che, anche dovesse arrivare nelle prossime ore, non sarebbe comunque prerogativa del governo indagare su tali accuse chiosando, infine, un pensiero sulla libertà d’informazione:
«Intendiamo continuare a prendere iniziative necessarie per creare un ambiente in cui i giornalisti possano svolgere il loro lavoro con serenità»
In attesa di carpire un commento ufficiale da parte di Steward Health Care, ci sentiamo di inviare un messaggio di vicinanza a Matthew Vella ed ai colleghi di MaltaToday.