Secondo un una nuova direttiva, entrata in vigore da pochi giorni, bar e ristoranti con permessi in essere per l’uso dello spazio pubblico pagheranno fino a 4.192 euro per ogni posto auto perso.
A tanto ammonta la cifra richiesta dalle amministrazioni pubbliche per gli esercenti che occupano con verande, ombrelloni e tavoli i posti originariamente pensati per le autovetture.
Stangata in arrivo per i proprietari di locali con dehors e verande per mangiare all’aperto. A breve infatti verrà chiesto di pagare una compensazione per lo spazio che sottraggono ai posti auto che sarà doppia rispetto al passato. A Sliema e La Valletta, i locali che hanno un permesso per montare le strutture temporanee che ospitano i loro tavoli dovranno pagare 4.192 euro per ogni posto auto perso.
Al momento la cifra richiesta ai concessionari è di 2096 euro per posto auto a Sliema e La Valletta mentre è di 1165 euro in altre località. I fondi racconti finiranno come sempre all’Urban Improvement Fund che si occupa di investirli nello sviluppo delle aree nei settori del trasporto ecosostenibile, della regolazione del traffico ed in ambiti simili.
Le amministrazioni giustificano l’aumento delle tariffe affermando che il rincaro non è dovuto solo all’occupazione dei posti di parcheggio ma anche al fatto di dover creare nuovi posti auto altrove. Attualmente l’unica limitazione all’occupazione di spazio pubblico con un dehor è il lasciare un metro e mezzo di spazio per i pedoni e non è presa in considerazione la necessità di creare parcheggi alternativi a quelli occupati dalle strutture.
Nel 2016 e nella prima metà del 2017 sono state presentate 15 richieste per avere l’autorizzazione a mettere tavoli all’aperto a Sliema, mentre sette sono quelle presentate a Marsaskala. La maggior parte di queste richieste coinvolgono spazi che erano prima adibiti a parcheggio.