Il ponte del primo maggio non è lontano, e per gli italiani residenti a Malta che decideranno di tornare in Patria ci sono delle novità che è necessario conoscere.
Un decreto del governo presieduto da Mario Draghi ha fissato un programma di riaperture a partire da domani 26 aprile; altre attività riapriranno a metà maggio. Nel decreto sono previste misure che però saranno aggiornate sulla base dell’andamento della curva epidemiologica. Resta in vigore il coprifuoco a partire dalle 22. Ecco i punti principali del provvedimento.
Quarantena. Chi arriva dall’estero deve rispettare gli obblighi della quarantena: 5 giorni se si proviene da un Paese dell’Unione europea, due settimane se si arriva da un Paese extra Ue.
Spostamenti: Ci si potrà spostare liberamente tra le Regioni in fascia gialla. Per muoversi tra Regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute e urgenza basterà l’autocertificazione.
Come riporta il Corriere della Sera, per spostarsi tra Regioni arancioni o rosse per turismo, invece, sarà necessaria la certificazione verde: « Il “pass” per i vaccinati vale sei mesi ed è rilasciato dalla struttura sanitaria. Anche per chi è guarito dal COVID-19 vale sei mesi: è rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
Per chi ha effettuato il tampone antigenico o molecolare, che vale 48 ore, il “pass” è rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate e dalle farmacie».
Negozi. I negozi sono tutti aperti sia nelle zone gialle che in quelle arancioni. In zona rossa terranno le serrande alzate soltanto farmacie, edicole, tabaccai, salumerie, e i negozi che vendono prodotti ritenuti necessari. In zona rossa sono chiusi i parrucchieri, i barbieri e i centri estetici.
Dal 15 maggio in zona gialla – si legge nel decreto – «sono aperte le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi». In zona arancione e rossa i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì.
Ristoranti e bar: dal 26 aprile in zona gialla si potrà pranzare o cenare solo all’aperto, ma non si potrà sostare all’esterno dei locali, consumare cibo o bevande. Ai tavoli si potranno sedere al massimo quattro persone, tranne che non si tratti di conviventi.
Sarà obbligatorio tenere un metro di distanza. Soltanto in zona gialla – e solo a partire dal primo giugno – i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi.
Nelle zone arancioni o rosse, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.
Le visite: In zona gialla dal 26 aprile al 15 giugno si può andare a trovare amici oppure parenti nella Regione, ma una sola volta al giorno. Ci si può spostare al massimo in quattro, oltre ai minori.
Nelle zone arancioni vale lo steso discorso, ma gli spostamenti posso avvenire solo all’interno del proprio Comune di residenza. La zona rossa, infine, non prevede la possibilità di fare visite a nessuno, né amici né parenti.
Ci si può recare nelle seconde case ma può spostarsi soltanto il nucleo familiare e la casa non deve essere abitata da altre persone. Il titolare deve dimostrare di aver affittato o acquistato l’abitazione prima del 14 gennaio 2021.
Sport, piscine e palestre. Solo in zona gialla, dal 26 aprile, si possono fare attività sportive all’aperto, sia di squadra che di “contatto”.
Non si possono, però, utilizzare gli spogliatoi. Sempre solo in zona gialla dal primo giugno sono aperti gli stadi: la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, con un numero massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.
Dal 15 maggio, in zona gialla, riaprono le piscine e gli stabilimenti balneari. Dal primo giugno, in zona gialla, riaprono le palestre. In zona arancione e rossa si può fare sport all’aperto nel proprio Comune.
Spettacoli. dal 26 aprile, in zona gialla, si potrà di nuovo andare a teatro, al cinema e frequentare live-club, sale da concerto e spazi all’aperto. Sarà obbligatoria rispettare le distanze: almeno un metro sia per gli spettatori che non siano conviventi, sia per il personale dipendente.
«La capienza – scrive il Corriere della Sera – non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».
Il 26 aprile riaprono anche musei, mostre e parchi archeologici. Nel week end si potrà entrare solo su prenotazione.
I colori delle Regioni: In zona rossa c’è la Sardegna; in quella arancione Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta; sono in zona gialla Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria e Veneto.