Sta facendo parecchio discutere il video che gira da un paio di giorni sulla pagina Facebook Malta Dizastru Totali, dove una donna viene immortalata mentre si aggira con disinvoltura in una delle vie principali di Valletta con indosso solamente un succinto costume da bagno nero, forse di rientro da una nuotata al mare che, in realtà, dista più di qualche centinaia di metri a piedi.
La vicenda, neanche a dirlo, ha infiammato l’opinione pubblica, che nei commenti sotto al post si è scatenata dividendosi tra quelli che hanno manifestato disappunto, condannando l’episodio come mancanza di senso civico e decenza, e altri utenti che invece hanno esaltato la “moderna libertà di espressione”.
Una tematica in realtà non estranea ai dibattiti, considerato l’enorme flusso di turisti che per tutto l’anno, soprattutto in estate, affollano l’arcipelago alla ricerca di mare, sole e divertimento.
A Malta non sembrerebbe esserci una legge specifica che vieti esplicitamente di indossare il costume da bagno in luoghi diversi dalla spiaggia, né per le strade o in altri luoghi pubblici si trovano indicazioni in merito, tuttavia l’articolo 338 lettera q del Codice Penale recita: «Chiunque è colpevole di contravvenzione all’ordine pubblico se (..) nei porti, in riva al mare o in altro luogo pubblico si presenta nudo o non vestito adeguatamente». Non è ben chiaro quali siano i parametri che definiscano l’inadeguatezza dell’outfit, fatto sta che, sempre la stessa legge, sottolineerebbe come non sia consentito indossare un abbigliamento “indecente” ad oltre 100 metri dalla spiaggia, perciò qualora le forze dell’ordine decidessero di far rispettare il regolamento, chiunque venga trovato ad infrangerlo dovrà pagare 700 euro di multa.
L’assenza di controlli costanti da parte delle forze dell’ordine o di cartelli espliciti posti nelle zone cittadine, sembrerebbe quindi aver lasciato tutto un po’ al buon senso dei singoli individui, cosa che, si sa, molto spesso risulta essere una scelta molto rischiosa, soprattutto su una piccola isola, dove lungomare e realtà urbana si fondono, confondendo le idee anche delle stesse persone che, come in questo video, sembrano non aver minimamente notato una donna pressochè nuda sfilargli vicino nel pieno centro di Valletta che, ricordiamo, nel 2018 è stata eletta capitale della cultura europea.