La Commissione che svolgerà le indagini sugli incidenti e si occuperà di sicurezza stradale potrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno, almeno secondo quanto emerso da un documento pubblicato dal governo nel marzo scorso, all’interno del quale si legge che le modifiche legislative necessarie a istituire il nuovo ente verranno presentate in Parlamento entro luglio, per poi entrare ufficialmente in vigore non oltre il 31 dicembre 2023.
Le motivazioni che hanno spinto il governo su questa strada derivano dalla consapevolezza di avere pochi strumenti a disposizione per migliorare la sicurezza stradale: scarseggiano analisi scientifiche sugli incidenti e sui fattori di rischio che li causano. Mancanze che non permettono alla politica dell’arcipelago di intervenire efficacemente.
La Commissione per le indagini sulla sicurezza dei trasporti ospiterà in tutto uffici, riservati alle indagini sulla sicurezza stradale, marittima e aerea. Commissione che a sua volta farà capo al Ministero dei Trasporti, come già annunciato lo scorso dicembre.
L’ente avrà il compito di incrociare gli aspetti teorici della sicurezza con i dati disponibili sugli incidenti via mare, terra e aria, con i tre uffici che opereranno in maniera del tutto indipendente e autonoma.
A fine 2022 il ministro dei Trasporti Aaron Farrugia aveva annunciato l’avvio di una consultazione pubblica, un “Libro bianco” sulla costituzione di una Commissione d’inchiesta sulla sicurezza dei trasporti, affermando che la sicurezza stradale è in cima all’agenda del governo. «Tutti dovrebbero avere un ruolo e una responsabilità per raggiungere questi obiettivi – dichiarò Farrugia – compresi il governo, le autorità, i conducenti e i pedoni. Insieme dobbiamo garantire che le nostre strade siano sicure».