Dopo l’ennesima scia di incidenti stradali, uno dei quali è costato la vita a un motociclista, la Ong Doctors for Road Safety (D4RS) è tornata a puntare il faro sulla tanto attesa Commissione investigativa sulla sicurezza stradale che sarebbe dovuta sorgere entro la fine dello scorso anno, dopo le promesse fatte dal governo nel 2022.
L’idea di istituire la suddetta Commissione era nata dalla consapevolezza di avere pochi strumenti a disposizione per migliorare la sicurezza stradale: scarseggiano analisi scientifiche sugli incidenti e sui fattori di rischio che li causano. Mancanze che non permettono alla politica dell’arcipelago di intervenire efficacemente.
Difatti, è bene infatti ricordare che attualmente le indagini sugli incidenti stradali a Malta sono svolte dalla polizia o dalla magistratura, volte unicamente a stabilire responsabilità civili o penali. Le conclusioni rimangono riservate, non vengono mai rese pubbliche, impedendo di comprendere quali siano state le effettive dinamiche dei sinistri e di mettere in atto eventuali misure di prevenzione, a favore della sicurezza degli utenti della strada.
Ora, l’associazione D4RS composta da medici e studenti di Medicina che si interfacciano regolarmente con le conseguenze causate dagli incidenti stradali, torna a sottolineare la “mancata promessa” perpetrata per il secondo anno e soprattutto l’urgenza di porvi rimedio, poiché «questo immobilismo è sintomatico del fatto che alla sicurezza stradale non viene data la dovuta priorità dai politici di questo Paese».
«Questa Commissione è essenziale per indagare sugli incidenti e quindi apportare modifiche per evitare che si ripetano» conclude la Ong, sollecitando il governo ad intervenire come fece anche lo scorso settembre l’Insurance Association Malta.
(nell’immagine: incidente a Birkirkara, settembre 2024, credits: Malta Police Force)
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