Hanno fatto decisamente rumore le dimissioni del Commissario per il Welfare dei detenuti Mauro Farrugia, 45 anni, che lascia così l’incarico (a quanto pare per “ragioni personali”), ad una manciata di settimane dalla nomina avvenuta lo scorso mese di febbraio.
Il suo ruolo aveva il compito di garantire che i diritti dei carcerati venissero rispettati e protetti, fungendo inoltre da figura di riferimento per i prigionieri che desiderassero sporgere denuncia per fenomeni di discriminazione.
È un periodo tumultuoso per i dirigenti delle carceri maltesi, come dimostrato dalla raffica di cambi di poltrona che si sono succeduti dopo la sospensione dell’ex direttore Alex Dalli, sostituito da Robert Brincau, dimessosi poi ad inizio anno, ed il cui incarico è stato assunto da Christopher Siegersma.
Questa mattina, l’ormai ex-Commissario ha rilasciato una breve chiosa sulle ragioni che lo avrebbero portato a rassegnare le dimissioni attraverso un post su Facebook, successivamente eliminato, ma raccolto per tempo da Times of Malta, del quale vi riportiamo un breve estratto:
«Negli ultimi mesi ho avuto la fortuna di lavorare con i detenuti e ho dato il mio cento per cento. Circostanze personali non mi hanno permesso di continuare a dare tutto me stesso per garantire il benessere dei detenuti, ed è per questo motivo che ho chiesto di essere trasferito perché penso che in questo ruolo sia necessario dare sempre il massimo»
In attesa di un comunicato dal Ministero dell’Interno, rimane attualmente sconosciuto il nome del successore e le cause “ufficiali” che hanno spinto Farrugia a compiere questo passo indietro, dopo anni di esperienza nel settore pubblico e sociale a favore del multiculturalismo e del benessere collettivo.
Continua così il polverone attorno ai vertici del Corradino che, come ricordiamo, aveva portato all’istituzione del ruolo di commissario del Welfare and Development dei detenuti proprio a seguito dell’inchiesta scoppiata nel 2021, che aveva portato alla luce una serie di suicidi tra i prigionieri sfociati nella sostituzione del tanto discusso ex direttore Alex Dalli.