Mezzogiorno di fuoco nel cortile della scuola media di Naxxar dove una studentessa di dodici anni ha scatenato il panico mentre rincorreva una compagna armata di un coltello da burro sottratto dalla cucina scolastica qualche istante prima.
Secondo Times of Malta, a scatenare l’aggressione sarebbe stato un battibecco avvenuto durante l’intervallo e che avrebbe acceso una rissa tra le due ragazze, culminata in capelli strappati e insulti, ed interrotta solamente grazie al rapido intervento del personale studentesco che sembrava aver messo la parola fine sull’alterco.
Il confronto tra le due era invece tutt’altro che esaurito, trovando seguito nella successiva aggressione con il coltello della dodicenne che, secondo fonti interne, «non sarebbe la prima volta che avrebbe causato problemi» alla scuola media di Naxxar.
Così, allertati dal trambusto che si era creato a seguito delle grida dei presenti nel cortile, gli insegnanti sono accorsi a separare una seconda volta le due ragazze prima che fosse troppo tardi e che le conseguenze diventassero irrimediabili; il tutto, davanti agli occhi increduli del personale e degli studenti, alcuni dei quali, sarebbero in stato di shock.
L’ennesimo episodio di violenza che avrebbe coinvolto la Middle School di Naxxar in questi mesi e che, ancor di più, motiva le svariate richieste da parte dei docenti di maggiore sicurezza tra i banchi di scuola, evidenziando così le fragilità dell’istituto che da tempo soffrirebbe anche di una grave carenza di personale mai presa abbastanza sul serio dai dirigenti scolastici, come riportato dalle fonti del Times:
«Un giorno inevitabilmente accadrà qualcosa di ancora più serio e forse a quel punto la dirigenza aprirà gli occhi sulla situazione»
A seguito dell’accaduto e una volta allontanate da scuola le due dodicenni, l’amministrazione scolastica ha provveduto a convocare i genitori per valutare le azioni disciplinari da intraprendere nei loro confronti, mentre un portavoce del Ministero dell’Istruzione avrebbe ringraziato gli educatori celebrando la loro tempestività nell’intervenire e promettendo aiuto psicologico per gli studenti rimasti traumatizzati dalla folle aggressione.
Sull’episodio si è espressa anche la Malta Union of Teachers che ha confermato di aver aperto un tavolo di confronto con il Ministero dell’Istruzione per assicurarsi che venga fornito il supporto necessario alla scuola media di Naxxar e per incoraggiare inoltre un dibattito volto a discutere alcuni aggiornamenti della politica disciplinare delle scuole statali:
«Il MUT ribadisce la sua politica di tolleranza zero per il comportamento scorretto degli studenti affiancandosi agli educatori che lavorano nelle scuole e che devono affrontare situazioni difficili come quella che hanno avuto luogo a Naxxar»
Questo episodio che avrebbe potuto avere un risvolto tragico avviene solamente una settimana dopo le bravate filmate dai “provetti registi” dell’istituto di Qormi e poco dopo l’allarme lanciato dal Ministero dell’Istruzione che ha “smascherato” la tendenza dei giovani di portare a lezione strumenti pericolosi come lamette da barba e coltelli, gettando alla ribalta ancora una volta la tematica sulla sicurezza, sempre più flebile, tra i banchi di scuola.