Malta è sempre più popolata da cittadini stranieri, come confermato anche dagli ultimi dati forniti dal ministro degli Interni, Byron Camilleri, rispondendo in Parlamento a un’interrogazione del deputato nazionalista Mark Anthony Sammut, riportata poi da Times of Malta.
Stando ai numeri aggiornati a settembre 2023, gli abitanti registrati a Malta con una carta d’identità sono 516.756, ai quali si aggiungerebbero 37.000 bambini minori di 10 anni, quindi ancora sprovvisti di documenti.
Di questi, gli stranieri rappresentano circa il 29% del totale, suddivisi in diverse categorie. Circa l’11,5% di loro risulterebbero in possesso di un premesso di soggiorno unico, che consente di vivere e lavorare a Malta al massimo per un anno, ma in caso di perdita dell’impiego, si avrebbero solo dieci giorni di tempo per trovare un lavoro e richiedere nuovamente il documento, prima di dover lasciare il Paese. I cittadini europei coprono invece l’8,9%, mentre gli extra UE il 5,9%. Infine, i cittadini britannici che hanno ottenuto il permesso di soggiorno in seguito alla Brexit sarebbero circa l’1,9%.
I dati paiono quindi dimostrare che la popolazione straniera sull’arcipelago sta crescendo in maniera esponenziale e progressiva. Nel 2017 gli stranieri a Malta erano “solo” il 14,1%, cresciuti poi al 22,2% nel 2021, fino ad arrivare al 25% dello scorso anno. Ora, le percentuali parlano di circa uno straniero ogni tre abitanti, 8.534 in più rispetto all’anno scorso.
Il luogo preferito in cui vivere si conferma St. Paul’s Bay, popolata al 60% dagli stranieri, 14.311 in tutto.
A Sliema va il primato del più alto numero di residenti UE, con 5.702 persone, seguita da St. Julian’s (3.164), e Gzira (2.714). Anche Msida e Swieqi rimangono molto apprezzate dai cittadini dell’Unione Europea: entrambe ospitano poco meno di 2.500 persone.
Sliema e St. Julian’s sembrano inoltre ospitare anche un numero relativamente alto di cittadini extracomunitari, rispettivamente 5.327 e 4.081 residenti; seguono a ruota Hamrun e Qormi, con poco meno di 3.000 cittadini originari di Paesi terzi.