Da domani le scuole di lingua inglese chiuderanno i battenti: lo ha deciso il governo dopo che in nove istituti sono stati scoperti focolai di COVID-19.
Una decisione sofferta ma necessaria, le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per un segmento importante dell’economia maltese.
A lanciare l’allarme è stata la federazione che rappresenta tutte le scuole: il settore, questa è la previsione, perderà tra i 35 e i 40 milioni di euro di entrate. Una catastrofe che avrà delle inevitabili ricadute sul fronte dell’occupazione: in pericolo ci sono quasi 2mila posti di lavoro.
A questi dati se ne aggiunge un altro: a Malta ora ci sono circa 12mila studenti che a questo punto non sanno che fare. Moltissimi non hanno neppure un computer portatile, per cui anche l’idea delle lezioni on-line è da scartare. Nel frattempo hanno rinunciato a venire a Malta giovani del Giappone, della Corea, della Colombia e della Turchia.
Stamattina ci sarà un incontro tra la federazione e il premier Robert Abela per verificare se si può salvare ancora qualcosa.
«La decisione è a dir poco folle e illogica – ha dichiarato al Times of Malta Sean LeGault, amministratore delegato della European School of English – Ha potenzialmente spazzato via un settore che è stato costruito negli ultimi 40 anni».
Una decisione sofferta ma necessaria? Non ci hanno pensato due volte mi pare! Ma si tanto facciamo qualche sacrificio…..Ma sempre noi però!
E tutto il resto aperto, come al solito pagano le scuole. I contagi saliranno per settimane ancora, sappiamo come funziona Covid, e non sarà certo colpa delle scuole! Vedremo cosa farà il governo allora…