Saranno le autorità sanitarie ad autorizzare un’eventuale riapertura delle scuole di lingua dopo la decisione della Sovrintendente alla Salute pubblica che dovrà prima ritenere “necessaria ed indispensabile” l’esenzione alle normative attualmente in vigore.
E’ quanto fa intendere un provvedimento del Governo che cambia le regole, quelle entrate in vigore il 14 luglio scorso quando era stata disposta la chiusura delle scuole di lingua in seguito all’impennata di contagi da COVID-19 riscontrata tra le centinaia di giovani studenti provenienti da tutta Europa, successivamente rimpatriati.
Il provvedimento era stato aspramente contestato dagli stessi operatori delle scuole di lingua che lo avevano definito “ingiustificato e sproporzionato” e che era stato messo in vigore senza una consultazione congiunta tra le parti interessate.
Tra le modifiche più importanti, quella di consentire la frequentazione delle lezioni in aula solo a studenti vaccinati e che si trovino già sul territorio maltese dal 26 luglio. Inoltre, in questa fase, non saranno consentite prenotazioni da parte di persone provenienti dall’estero, seppur vaccinate.
Al provvedimento segue la soddisfazione della Federazione delle organizzazioni per l’insegnamento della lingua inglese a Malta (FELTOM) che ha accolto con positività le nuove eccezioni che favorirebbero così un “primo passo verso il ritorno alla normalità, riducendo i danni causati all’industria del settore in seguito alle improvvise chiusure”.