Rubare a un genitore non è una bella cosa. Ancora peggio rubare a un genitore che è appena morto. A macchiarsi di un reato così deplorevole è stato un uomo di 38 anni, di Sliema, finito in carcere per essersi impossessato di beni appartenuti al padre, da poco passato a miglior vita.
Secondo quanto lui stesso ha dichiarato alla polizia, il figlio degenere avrebbe sottratto al babbo defunto un’automobile e una motocicletta per poi rivendere il tutto: il ricavato gli sarebbe servito per comprare della droga.
A denunciare il 38enne è stata la madre. Non è da escludere che si stato sempre il ladruncolo tossicomane a far sparire due televisori da 32 pollici; sono, intanto, svaniti nel nulla anche tre cani ai quali suo padre era particolarmente legato.
Stamattina il 38enne è comparso in Tribunale per rispondere del reato di furto aggravato. Si è dichiarato colpevole, chiedendo scusa per il suo gesto e si è giustificato dicendo che in questo periodo soffre di depressione.
I giudici dopo averlo ammonito per «aver permesso agli spacciatori di fare soldi alle sue spalle», hanno rinviato la sentenza alla prossima settimana.