Robert Aquilina si è dimesso dalla carica di presidente di Repubblika. Ha guidato la Ong della società civile per quattro anni, scelto e rieletto per tre mandati in più rispetto ai predecessori.
La notizia è stata preannunciata da lui stesso via social nella mattinata di venerdì, seguita da un discorso pronunciato in serata all’Istituto Cattolico di Floriana e rivolto ai membri dell’associazione in occasione dell’assemblea generale.
Giunto a fine mandato e ripercorrendo il lavoro svolto in questi anni di attivismo, Aquilina ha dichiarato di aver fatto «tutto ciò che potevo, e a volte anche di più» nel portare avanti le cause della Ong e per ricambiare la fiducia ricevuta, seguendo il motto che «non basta fare ciò che è possibile ma dobbiamo fare tutto ciò che è necessario per raggiungere il nostro obiettivo».
Ricordando l’importanza del sostegno verso chi ricopre la carica di presidente («che porta con sè anche molti momenti difficili»), il notaio ha annunciato che lo scettro passerà ora nelle mani di Vicki Ann Cremona, che dovrebbe subentrargli il prossimo mese.
Tuttavia, Robert Aquilina non lascerà del tutto Repubblika, anzi. Continuerà a rimanere un membro attivo rappresentando la Ong nei procedimenti avviati contro il commissario di polizia Angelo Gafà e il procuratore generale in relazione alla vicenda Pilatus Bank. Stessa cosa per quanto riguarda l’inchiesta magistrale sull’accordo-truffa sui tre ospedali pubblici ceduti dal governo a Vitals e Steward Healthcare. L’ormai ex presidente dell’associazione ha inoltre dichiarato che persisterà nel “resistere” con ogni forza ai «disperati tentativi di Joseph Muscat di impedire che la giustizia faccia il suo corso contro di lui e i suoi amici».
Secondo Aquilina questo è un “momento cruciale” nella lotta alla giustizia, e ritiene che le cause e le inchieste avviate saranno determinanti «per realizzare la svolta di cui il nostro Paese ha così disperatamente bisogno», pertanto ha promesso di dedicarvi ogni energia affinchè siano portate a termine e ottengano i risultati sperati.
Aquilina sarà inoltre il punto di riferimento a Malta e a livello internazionale della Fondazione Giovanni Falcone, su richiesta della fondazione stessa, oltre a rappresenterà Repubblika nella rete “Citizens For Malta” di cui fanno parte organizzazioni della società civile e associazioni politiche impegnate a promuovere la buona governance e la trasparenza per combattere la corruzione.
«Sono grato per tutto ciò che abbiamo realizzato insieme finora e guardo avanti con fiducia al futuro della nostra associazione e alla causa che ci unisce» ha dichiarato l’ex presidente della Ong, ricordando che «insieme, possiamo fare la differenza».