Malta torna a prepararsi per gestire eventuali emergenze legate al pericolo tsunami, presenti nell’area del Mediterraneo, attraverso una esercitazione che si svolgerà dalle 8:00 alle 12:00 di martedì 7 novembre a Marsaxlokk.
L’operazione, denominata “NEAMWave23” ed organizzata sotto l’egida dell’UNESCO, ha come obiettivo principale quello di valutare e migliorare i piani di risposta locali agli tsunami, incrementando la preparazione di fronte a possibili eventi catastrofici e, al contempo, potenziare il coordinamento tra le squadre di emergenza.
Ma NEAMWave23 non riguarderà solo Malta; coinvolgerà infatti tutte le comunità che lavorano attivamente per ottenere la certificazione “Tsunami Ready” attraverso una serie di procedure fornite dalla Commissione oceanografica intergovernativa dell’UNESCO, volte a identificare punti deboli nei piani di emergenza locali e migliorare il coordinamento tra le nazioni coinvolte.
Tra queste compaiono anche le città italiane di Minturno, Palmi e Marzamemi, poi Larnaka per Cipro, Alessandria per l’Egitto, El Jadida in Marocco, Samos in Grecia, Chipiona in Spagna, e poi ancora Buyukcekmece in Turchia e Cannes per la Francia.
Tra le attività pianificate nell’ambito dell’esercitazione, ci sarà l’attivazione dei sistemi di allarme pubblico, l’evacuazione e il trasporto di un gruppo di studenti da una scuola locale e la verifica dei protocolli di comunicazione.
Il Dipartimento della Protezione Civile maltese, con il supporto del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Malta, fungerà da centro di coordinamento e riceverà messaggi da un Centro di coordinamento italiano che simuleranno le conseguenze di un terremoto nel Mediterraneo orientale, diffondendo poi queste informazioni a tutte le squadre di soccorso e agli enti coinvolti.
Va sottolineato che nel recente passato il Mar Mediterraneo ha subito diversi tsunami, con eventi significativi registrati nel 1908 (Messina), 1956 (Grecia), 2003 (Algeria) e 2017 (Grecia). Pertanto, l’importanza di prepararsi adeguatamente a tali eventi non può essere sottovalutata e l’esercitazione NEAMWave23 rappresenta un passo fondamentale per garantire che le comunità costiere, tra cui Marsaxlokk, siano pronte a fronteggiare tali pericoli.
Questo progetto sarà utile anche per il progetto CoastWAVE, coordinato dal Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università di Malta, il cui obiettivo è quello preparare diverse cittadine del Mediterraneo a rispondere in modo adeguato a potenziali tsunami.