Diverse organizzazioni non governative hanno indetto una protesta per mercoledì 2 aprile alle ore 18 davanti al Parlamento a Valletta, per lanciare un ultimo appello ai deputati contro l’approvazione della riforma delle inchieste “magistrali”, una proposta che, secondo i promotori della manifestazione, minaccia la lotta contro la criminalità e la corruzione.
L’iniziativa è organizzata da Repubblika, Occupy Justice, Fondazione Falcone, Aditus Foundation, The Daphne Caruana Galizia Foundation, Vuci Kollettiva e PEN Malta, che denunciano il tentativo di privare i cittadini del diritto di richiedere direttamente una “inchiesta magistrale” in caso di reati ignorati dalla polizia e dall’Avvocato Generale.
Secondo le Ong, il disegno di legge numero 125 indebolirebbe gravemente lo stato di diritto, lasciando nelle mani delle istituzioni – spesso ritenute inefficaci o politicizzate – la decisione di indagare su reati potenzialmente scomodi. «Apprezziamo il lavoro delle istituzioni, ma sappiamo anche che, quando si tratta di reati con conseguenze politiche, il sistema spesso si inceppa», si legge nel comunicato congiunto.
I promotori della protesta sostengono che la nuova legge sarebbe «un attacco alla democrazia, allo stato di diritto e alla Costituzione» e «un passo indietro per il Paese». «In una vera democrazia, i cittadini devono poter contribuire alla ricerca della giustizia.
Il governo, invece, sta cercando di annientare questo diritto fondamentale e ciò rappresenta un atto di tirannia», denunciano le Ong, invitando tutta la popolazione a partecipare alla manifestazione per «far sentire la propria voce e impedire questo grave “passo indietro”».
(cover photo credits: Terry Caselli Photography)
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