Nel 2016 la polizia sorprese i due imputati mentre stupravano una ragazza italiana a Pembroke. Una giuria li ha dichiarati colpevoli. Sentenze di venti e cinque anni di carcere.
È giunto alla conclusione il processo contro i due cittadini extracomunitari accusati di sequestro e stupro ai danni di una ragazza italiana.
I fatti risalgono al 2016 quando la polizia sorprende due uomini in una strada isolata di Pembroke. Il 39enne nigeriano Emmanuel Ngumezi, che agiva da palo, fugge alla vista delle forze dell’ordine, lasciando il suo complice, il 38enne del Burkina Faso Seydon Bandango, nudo all’interno di una Fiat Punto.
In sua forzata compagnia una ragazza italiana, il cui nome non è stato reso pubblico, che disperatamente chiamava aiuto.
Dopo aver tratto in salvo la vittima e arrestato Bandango la polizia, la stessa notte, risale a Ngumezi, traendolo in arresto.
Martedì scorso, 10 settembre, la giuria si è pronunciata contro i due aggressori trovandoli entrambi colpevoli di sequestro, mentre il solo Bandango è stato trovato colpevole di stupro.
Il giudice, Giovanni Griscti, si è pronunciato giovedì, 12 settembre, condannando Bandango a venti anni di carcere e Ngumezi a cinque anni. Entrambi gli uomini hanno già scontato tre anni di carcere preventivo.