Il destino si è accanito contro di lui e alla fine ha vinto la partita. È stata un’esistenza davvero tormentata quella di Ramiro Mallia, un ragazzo di 19 anni di Qormi, morto per una fuga di gas della sua stufa. La sua scomparsa ha addolorato moltissime persone che avevano conosciuto la sua storia e si erano commossi per i tanti ostacoli che aveva dovuto superare nella vita. Sui social media molti residenti di Qormi hanno cambiato la loro immagine del profilo Facebook: il simbolo di Qormi e una fascia nera in segno di lutto.
Tifosissimo del Milan – nel suo profilo Facebook ci sono molte foto dei campioni rossoneri – Ramiro si era ammalato di leucemia quando aveva appena due anni e mezzo. Era sopravvissuto ed era completamente giurato all’età di sei anni: la terribile esperienza lo aveva spinto, durante tutta l’adolescenza, a promuovere una serie di attività benefiche. La Fondazione Puttinu Cares, con la quale aveva collaborato, lo ha voluto ricordare così: «Siamo senza parole e con il cuore spezzato. Una dolce giovinezza che sorride sempre. Chi avrebbe mai pensato che dopo essere sopravvissuto al cancro ci avresti lasciato all’improvviso? È uno shock enorme per noi, conoscerti così giovane. Sei stato un volontario coraggioso e sempre pronto ad aiutare».
Victor Calvagna, l’oncologo pediatrico che lo aveva tenuto in cura, lo ha ricordato così: «Era un bambino dolce che vinse il nemico con il suo stesso coraggio e con l’aiuto dei suoi genitori. Tuttavia, non si è fermato qui. Fin da piccolo, ha svolto tutte le attività di Puttinu e, crescendo, ha iniziato a prendere l’iniziativa per raccogliere fondi da solo».