Malta è la nazione europea con le migliori performance nella digitalizzazione dei servizi pubblici.
Lo sostiene l’eGovernment Benchmark 2018, rapporto pubblicato dalla Commissione europea, e realizzato anche con il contributo del Politecnico di Milano, che aggiorna sugli sviluppi in merito alla transizione al digitale da parte delle pubbliche amministrazioni dei Paesi dell’Unione.
Rispetto agli indicatori presi in considerazione, Malta si attesta al vertice della classifica europea con un punteggio di 97,25% per l’accessibilità dei servizi digitali, che valuta quanti servizi sono disponibili on line, quanti sono sviluppati per essere fruibili anche da mobile e la presenza di sistemi di supporto on line o di feedback. L’Italia ottiene invece l’86,5%: un punteggio comunque positivo e superiore alla media europea.
Con il 94,50%, Malta è leader assoluta anche nella trasparenza del governo, relativa alle modalità di erogazione dei servizi e di gestione dei dati degli utenti. Su questo l’Italia ha un 54,25%, inferiore anche alla media europea del 62,13%.
Il dominio maltese continua con un 99% nei fattori abilitanti, che mostra il livello delle infrastrutture tecniche e organizzative come condizione per lo sviluppo dell’eGovernement. Qui l’Italia ha un 55,5%, di poco superiore alla media europea e che si lascia alle spalle i risultati di Francia, Germania e Regno Unito.
Infine la mobilità digitale, ossia la possibilità di accesso ai servizi on line di un altro Paese: Malta è ancora prima nella classifica dei servizi rivolti ai cittadini (dove l’Italia è in fondo alla classifica, meglio soltanto di Slovacchia e Ungheria), mentre cede il primato al solo Regno Unito per i servizi rivolti alle imprese, per i quali l’Italia sopravanza la media europea.è