Il Governo ha avviato una strategia per l’implementazione di una riforma significativa delle operazioni e delle strutture all’interno del Direttorato della Protezione degli Animali nel periodo compreso tra il 2023 e il 2026. La strategia è stata presentata dal ministro dell’Agricoltura Anton Refalo, insieme alla Sottosegretaria per l’Agricoltura, l’Acquacoltura e i Diritti degli Animali Alicia Bugeja Said.
Dopo un’ampia consultazione con attivisti, cittadini e funzionari del Direttorato stesso, il Ministero fa sapere che è stato sviluppato un documento basato sui seguenti principi:
- Introduzione di un sistema centrale per accedere e gestire tutte le informazioni relative al lavoro del Direttorato. Ciò comporterà un aggiornamento delle procedure interne, con l’obiettivo di fornire un’efficace raccolta di informazioni sia per il pubblico che per gli ufficiali pubblici
- Investimenti nell’infrastruttura del Direttorato: la strategia individua le necessità infrastrutturali esistenti, tra cui nuove cliniche, miglioramento del servizio di ambulanza per gli animali e spazi aggiuntivi per l’accoglienza degli animali abbandonati
- Potenziamento del capitale umano basato sulla formazione e inserimento di risorse necessarie per garantire che gli ufficiali del Direttorato siano adeguatamente preparati per adempiere ai loro compiti attuali e futuri
- Trasformazione digitale: si baserà sull’utilizzo delle più recenti soluzioni tecnologiche per garantire l’efficienza e l’efficacia dell’organizzazione, sia internamente che per il pubblico
- Introduzione di procedure operative standard per gli ufficiali per garantire coerenza e trasparenza nei loro obblighi
- Miglioramento della governance del Direttorato attraverso l’introduzione di nuovi processi legali e finanziari per garantire che tutte le operazioni siano conformi ai regolamenti locali ed europei
- Comunicazione diretta con il pubblico, attiva e trasparente, in particolare con gli attivisti che operano in questo settore. Ciò sarà realizzato attraverso l’uso dei social media, dei mezzi di comunicazione tradizionali e di discussioni dirette con i cittadini
Il ministro Anton Refalo ha spiegato che nonostante i progressi e gli sforzi compiuti negli ultimi anni, ci sono ancora aree che necessitano di miglioramento, aggiungendo che «Negli ultimi anni abbiamo avuto numerose consultazioni con ONG e parti interessate, dove è emerso chiaramente che, nonostante il buon lavoro svolto, c’è ancora spazio per migliorare le operazioni. Pertanto, attraverso questa riforma, apriamo la strada a progressi significativi nella qualità e nel livello della Protezione degli Animali».
La Sottosegretaria Alicia Bugeja Said ha affermato che «questo documento rappresenta un passo importante per continuare a migliorare un settore che ha affrontato diverse sfide. Abbiamo iniziato un processo di valutazione per riconoscere ciò che funziona bene e ciò che deve essere modificato. Oggi, stiamo attuando questo cambiamento necessario per assicurarci che gli animali rimangano al centro delle nostre priorità».
La Sottosegretaria Bugeja Said ha inoltre sottolineato l’impegno del Governo volto a garantire una maggiore responsabilità e trasparenza nel perseguire questi obiettivi a favore della protezione degli animali.