Il governo non ha nessuna intenzione di fare sconti a chi vive con la prostituzione. Mentre sul consumo di droghe leggere, si va verso una riforma.
Il premier Robert Abela ha ribadito che la legalizzazione del mercato del sesso non ci sarà e che sfruttatori e prostitute a Malta non saranno mai tollerate.
«Quando abbiamo parlato della riforma – ha dichiarato Abela – non abbiamo mai detto che introdurremo bordelli o accetteremo coloro che vivono dei guadagni della prostituzione. Non manterremo le multe, ma se necessario le aumenteremo anche».
Il nome di Malta, ha poi aggiunto l’uomo politico, non sarà mai accostato a una delle attività illegali più diffuse al mondo.
Abela ha poi annunciato la pubblicazione di un dossier sulla legalizzazione della cannabis. La riforma non dovrebbe più prevedere il carcere per chi viene trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente . Secondo il premier, la riforma non incentiverà in alcun modo il consumo di cannabis.