Secondo il primo ministro maltese Robert Abela l’emendamento sulla legge sul divorzio è cruciale per rendere il referendum del 2011 pienamente efficace.
Lo scorso martedì ha ribadito in parlamento l’ingiustizia di una legge nata incompleta.
“La legge sul divorzio sta creando disagi e ingiustizie per molte persone. Non sono mai riuscito a capire perché si debba aspettare quattro anni per divorziare dopo la separazione. Quattro anni sono un’eternità nella vita delle persone, che logica è questa?”
Ricordiamo che il divorzio è stato introdotto a Malta da un referendum solo nel 2011.
Adesso il sistema legislativo maltese prevede un “divorzio senza colpa”, quindi i coniugi non devono incolparsi a vicenda di abbandono o infedeltà per ottenerlo.
La legge del 2011 prevede che una coppia per ottenere il divorzio debba essere legalmente separata o debba vivere separatamente per ben 4 anni.
Una clausola anacronistica voluta nove anni fa per rendere il divorzio più “responsabile” in quanto darebbe il tempo alla coppia di ripensarci.
Malta secondo i dati Eurostat è uno dei paesi con il più basso tasso di divorzio, solo lo 0,7 per mille al pari dell’Irlanda.
I paesi con il più alto tasso di divorzio in UE sono Lituania e Slovenia (3,1), seguite da Danimarca (2,6) e Svezia (2,5).
Italia, Bulgaria e Croazia si trovano a metà classifica con 1,5 divorzi su mille.
Fonte: Times of Malta